Salvia fritta: come prepararla in pastella, impanata e in tempura

La salvia fritta è un finger food e un antipasto molto amato. Vediamo come prepararla in tre modi differenti usando la pastella, l'impanatura e la tempura

Profumatissima e stuzzicante, la salvia fritta è un piatto irresistibile.
Può essere preparata per un aperitivo, o servita come antipasto per stupire tutti i commensali alla propria tavola.

Questa ricetta povera e antica si può declinare in diverse maniere.
Infatti si può preparare fritta in pastella, semplicemente impanata o nella sua versione orientale, la squisitissima tempura.

Qualunque sia il modo in cui si sceglie di preparare la salvia fritta, la bellezza di questa ricetta sta nella sua semplicità e nella sua velocità.

Salvia fritta in pastella

Ideale per buffet o da stuzzicare durante un aperitivo, la salvia fritta in pastella è un delizioso mix profumato e croccante.
Perché l’esecuzione di questa ricetta risulti perfetta è importante scegliere foglie di salvia integre e sufficientemente grandi da poter essere tuffate nella pastella.
Evitare quindi le foglie troppo piccole o quelle rotte.

Bisogna iniziare con il lavare bene sotto l’acqua fresca una quarantina di foglie di salvia.
Asciugarle poi su un panno carta da cucina o un canovaccio pulito, fino a che non saranno più umide.

Per preparare la pastella in una ciotola aggiungere 100 g di farina bianca 00 e 200 ml di birra fredda, presa direttamente dal frigorifero.
Versare la birra a poco a poco sulla farina, mentre con una frusta occorre amalgamare delicatamente tutti gli ingredienti fino a che non si formi una pastella liscia, omogenea e priva di grumi.
Regolare il composto con sale a piacere.

Salvia fritta: come prepararla in pastella, impanata e in tempura

Prendete le foglie di salvia dallo stelo e intingetele nel preparato, avendo cura di ricoprire tutta la foglia di pastella.
Preparare sul fuoco una padella dove far scaldare l’olio di semi, fino al raggiungimento dei 170 gradi.
Quando l’olio arriva al giusto punto di calore, immergere poche foglie di salvia alla volta e farle friggere fino a doratura.
Aiutarsi con una schiumaiola per scolarle dall’olio, e mettetele a riposare qualche minuto su un foglio di carta da cucina per assorbire l’eccesso di olio, prima di servirle ancora calde.

Salvia impanata e fritta

Realizzare un piatto di salvia fritta impanata è semplicissimo.
La procedura richiede meno di 15 minuti.
Anche in questo caso bisogna scegliere le foglie di media grandezza, e lavarle con acqua fredda.
L’acqua fredda inturgidirà le foglie rendendole più facili da lavorare.

Dopo averle lavate, tamponare delicatamente la salvia per eliminare l’eccesso di acqua, stendendole su di un canovaccio da cucina pulito e asciutto.
Mentre si asciugheranno, si può preparare l’occorrente per friggere.

In un piatto fondo rompete due uova, sufficienti per bagnare 30 o 40 foglie di salvia.
Sbattetele con una forchetta, fino a quando non saranno del tutto amalgamate.
Condite con una semplice puntina di sale, poi immergete le foglie di salvia e lasciatele qualche secondo immerse completamente nell’uovo sbattuto.

Questo tempo di attesa è essenziale per lasciare modo alla foglia di impregnarsi di uovo.
Nel frattempo preparare una pirofila con dell’abbondante pangrattato.
Recuperare le foglie immerse nell’uovo e farle sgocciolare per poi tuffarle nel pangrattato.
Girare la foglia in modo che siano impanate perfettamente.

Compiuta questa operazione con tutte le foglie, bisogna prepararsi alla frittura che verrà effettuata in una padella riempita di olio di semi.
Quando l’olio sarà caldo a sufficienza immergere poche foglie alla volta.
In una manciata di secondi diventeranno dorate, e quello sarà il momento di estrarle dalla pentola, con l’aiuto di una schiumaiola.

Deporre tutte le foglie su di un piatto con della carta assorbente per eliminare l’eccesso di olio.
Salare e pepare a piacere prima di servire.

Qualche alternativa? Potete decidere di cuocere le foglie di salvia imapana al forno a 250 gradi per 6/7 minuti e anche sostituire il pangrattato con la farina di mais o con quella di farro o mischiare in pari quantità farina di ceci e pangrattato. 
Il risultato sarà comunque goloso!

Foglie di salvia in tempura

La tempura è una frittura tipica del Giappone, che rende goloso ogni alimento preparato con questa tecnica.
Il risultato è una nuvola leggera e croccante che avvolge il cibo senza appesantirlo.

Salvia fritta: come prepararla in pastella, impanata e in tempura

Per fare una quarantina di foglie di salvia scegliete quelle più grosse e belle.
Lavatele e asciugatele accuratamente in un canovaccio pulito.

Preparate la pastella versando 100 g di farina 00 e 100 g di farina di riso in una ciotola.
Mescolate per amalgamare le polveri e poi trasferitele in una ciotola capiente contenuta a sua volta in una ciotola piena di ghiaccio, oppure ponete alla base della ciotola delle mattonelle ghiacciate.

Unire 300 g di acqua frizzante freddissima. 
E' importante che ciotola e acqua siano fredde per causare un forte sbalzo termico durante l'immersione nell'olio bollente.
Con una frusta o l’aiuto di una forchetta mischiate il tutto fino a formare una pastella liscia e senza grumi.

Nel frattempo preparate un work, o una padella dai bordi alti versando dell’olio di semi che farete scaldare fino a 170 gradi circa.
A questo punto intingete le foglie nella pastella e poi passatele velocemente nell’olio pronto per la frittura.
Per essere certi che la tempura abbia la giusta consistenza deve attaccarsi perfettamente alla foglia, diversamente addensate con la farina o ammorbidite con l'acqua.
Lasciate la foglia in cottura finché non si gonfierà e non sarà dorata da tutti i lati.

Da gustare rigorosamente calde!

Seguici su Google News Non perderti nemmeno un'articolo Seguici su Google News

Salva la Ricetta Salva nel Ricettario

Hai dubbi o hai domande?

Accedi per commentare