Ecco trucchi e consigli per friggere correttamente gli alimenti!
Regina della tavola, adorata da bambini, adulti, anziani, riesce a rendere unico anche l'ingrediente più insipido grazie alla sua croccantezza, è la frittura: ecco i segreti per realizzarla in casa in modo perfetto.
La frittura è da sempre condannata da nutrizionisti perché ha un elevato apporto calorico, ma nonostante questo, riscuote successo e tutti si concedono delle patatine, una frittura di pesce, dolci tipici delle festività, ad esempio le chiacchiere a carnevale o le zeppole a San Giuseppe.
Riuscire ad ottenere una frittura croccante, ben cotta all'interno e saporita a casa però non è semplice, con qualche consiglio tutti possono riuscire.
La prima cosa da fare è scegliere gli strumenti giusti. Chi ha la friggitrice, può usare questa: molto pratica consente di immergere bene i pezzi da friggere, può essere impostata automaticamente.
Per chi invece non ha questo strumento, nulla è perduto. Basta scegliere una padella bassa, con i bordi alti, possibilmente orizzontali e capiente.
La padella perfetta è di ferro perché consente di diffondere un modo uniforme la temperatura e soprattutto di mantenere costante la temperatura dell'olio, ma si può optare anche per una padella in acciaio. Per sollevare i pezzi fritti non può mancare la schiumarola.
Per una buona frittura non può mancare l'olio, ma quale scegliere? L'olio migliore è quello che regge bene le elevate temperature, di conseguenza è preferibile l'olio di arachidi. Per friggere si può usare anche l'olio di oliva, ma molti apprezzano poco il sapore che conferisce al fritto, inoltre il costo elevato può rendere poco attraente l'idea di usare abbondante olio di oliva per friggere.
Il segreto di una buona frittura è infatti anche il rapporto tra olio e prodotti da friggere, questi vi devono essere completamente immersi.
La soluzione ideale è versare un litro di olio e 100 grammi di prodotto, questo vuol dire che per friggere quantità maggiori si devono fare più fritture, anche con lo stesso olio, in seguito andrebbe buttato.
In poche parole si possono friggere un chilo di patatine con un litro di olio, ma non devono essere immerse tutte contemporaneamente, ma in modo graduale, in questo modo non si abbassa la temperatura dell'olio e quindi si ha un fritto croccante.
Ora che è stata introdotta la temperatura, deve essere precisata qual è quella ideale per la frittura: 180°. Quindi una temperatura piuttosto alta ben retta dall'olio di arachidi.
Una temperatura più alta porta ad avere una cottura esterna molto veloce e di conseguenza l'interno potrebbe rimanere crudo. Se la temperatura è troppo bassa invece i pezzi da friggere si inzuppano e non diventano croccanti.
Per capire quando l'olio è pronto si può usare un termometro da cucina. In alternativa c'è un consiglio pratico: prima di iniziare la frittura immergere un pezzo di carota o di pane nell'olio, se galleggiano l'olio è pronto.
Durante la frittura nella padella devono formarsi le bolle, se non succede la temperatura è bassa.
I prodotti da friggere, prima di essere immersi devono essere asciugati: infatti l'acqua potrebbe abbassare eccessivamente la temperatura dell'olio. I pezzi da friggere devono essere preferibilmente a temperatura ambiente.
Per avere una buona frittura il sale deve essere messo dopo la cottura, questo infatti porta l'acqua presente all'interno ad uscire fuori e di conseguenza se vi è panatura questa si stacca, mentre per gli altri prodotti, si perde troppa umidità interna e quindi la morbidezza tipica della frittura.
Una volta terminata, per assorbire l'olio in eccesso si possono usare fogli di carta assorbente. Un errore molto comune è coprire la frittura per mantenerla calda. In questo modo si genera vapore che compromette la croccantezza della frittura.
Se proprio si vuole conservare la frittura calda è possibile accendere il forno e riscaldarlo, a questo punto si spegne e si appoggia la frittura tenendo lo sportello aperto.
La frittura deve essere ovviamente servita calda.
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