A volte la burrata può essere scambiata con la mozzarella, in realtà di tratta di prodotti caseari molto diversi e con storia e composizione differenti
Tra le eccellenze casearie italiane un posto d'onore spetta a mozzarella, burrata e stracciatella.
Formaggi freschi dal sapore inconfondibile, protagonisti di piatti tradizionali e della cucina innovativa.
Anche se il gusto ricco è tipico di entrambi, le differenze tra di essi sono sostanziali.
Scopriamo gli aspetti che li accomunano e le caratteristiche di ciascun latticino, che li rendono unici ed esclusivi nella forma esteriore e dal punto di vista nutrizionale.
A prima vista la mozzarella e la burrata possono essere confuse facilmente.
Entrambi, infatti, sono realizzate da pasta filata.
Nello specifico, la mozzarella si produce a partire dalla cagliata di latte vaccino, ridotta poi a listarelle, bollita e salata ad una temperatura di 85 gradi, mozzata (divisa manualmente o meccanicamente in ovuli di varia pezzatura) e raffreddata.
Il prodotto finale, ovvero la mozzarella, rappresenta la sostanza del latticino stesso.
Nel caso della burrata, invece, la pasta bianca, liscia ed elastica della mozzarella costituisce esclusivamente l'involucro del formaggio fresco.
Al suo interno, la burrata nasconde un cuore morbido e cremoso, ripieno di sfilacci di pasta filata e panna freschissima.
Il nome di tale ripieno è la famosa stracciatella.
Per meglio contenere la stracciatella, la burrata sulla sommità ha la classica chiusura a sacchetto.
Modellata bene l'imboccatura nella fase finale della preparazione, ovvero la salamoia, la sacca viene sigillata con nastrino e confezionata con il caratteristico preincarto.
Dal punto di vista delle origini, la mozzarella, anche nota come fior di latte, è nata in Campania, con l'introduzione delle bufale in Italia.
La burrata è un prodotto tipico della regione Puglia, nata ad Andria negli anni '50 del XX secolo, per merito del casaro Lorenzo Bianchino.
Anche dal punto di vista del peso e delle proprietà, la mozzarella e la burrata hanno caratteristiche diverse.
Solitamente, infatti, la burrata pesa dai 100 grammi ad 1 kg in più rispetto alla mozzarella.
Considerando che all'interno della burrata è presente anche la panna, i valori nutrizionali di entrambi i formaggi freschi cambiano notevolmente.
La burrata contiene una percentuale più alta di lipidi e fornisce un maggiore apporto calorico.
Una precisazione va fatta sulla burrata e sulla stracciatella.
Spesso, quando all'interno di una ricetta viene citato l'uso della burrata, in realtà ci si riferisce alla stracciatella.
La burrata, trattandosi di pasta filata modellata a sacca, per meglio essere apprezzata va gustata in purezza.
Ovvero condita con olio extravergine d'oliva e servita in abbinamento a pochissimi altri ingredienti.
Il suo cremoso ripieno a base di straccetti di pasta filata e panna, invece, essendo molto saporito e versatile, può essere impiegato in cucina per la realizzazione di diversi piatti.
La stracciatella, infatti, può essere usata per rendere gourmet e gourmand ricette della tradizione e pietanze moderne: antipasti, friselle, primi piatti, piatti unici e pizze.
Il suo sapore genuino, sapido e leggermente acidulo, trasforma le preparazioni culinarie in vere e proprie opere d'arte.
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