Conservare gli alimenti: Vetro o Plastica?

Per conservare gli alimenti vengono usati principalmente contenitori di plastica o vetro, ma quali sono i migliori per preservare il cibo e le sue qualità?

La comodità e la versatilità della plastica è innegabile, ma i consumatori preferiscono (a ragione) gli alimenti conservati nel vetro, che oltre ad essere in materiale più facilmente riciclabile è anche più sano e mantiene meglio gusto e proprietà dei cibi.

I numeri del vetro

In base ad alcuni dati resi noti dal Consorzio Recupero Vetro nel 2018, le industrie italiane vetrarie hanno prodotto più di quattro milioni di tonnellate di vetro cavo, un vetro lavorato seguendo un particolare processo.
Sempre secondo le informazioni raccolte, la maggior parte di questo vetro è servito poi per la produzione di bottiglie utilizzate nella conservazione di vari alimenti.

Inoltre, da un'indagine condotta in 13 Stati appartamenti all'Unione Europea da Friends of Glass, un'associazione che promuove il vetro come materiale per il packaging, è stato evidenziato come più della metà delle persone intervistate preferiscano il vetro alla plastica, perché considerato più sicuro in termini igienico-sanitari.

Alla base di questa preferenza, inoltre, ci sono anche motivi etici, in quanto questo materiale è riciclabile al 100% e c'è anche chi sostiene che abbia la capacità di conservare meglio il cibo.
Cerchiamo, adesso, di capire se davvero il vetro è preferibile alla plastica, come packaging per gli alimenti, e se è in grado di conservare le caratteristiche organolettiche del cibo, meglio di quanto lo faccia la plastica.

Packaging di alimenti: vetro contro plastica

Vetro e plastica: due materiali che da sempre si contendono il primato nella realizzazione di contenitori da utilizzare per la conservazione dei prodotti alimentari. Ma, quale dei due è da preferire all'altro?

Per avere le idee più chiare, vediamo i pro e i contro di entrambi.

La plastica ha progressivamente preso sempre più piede come materiale da imballaggio in diversi settori: da quello cosmetico a quello alimentare. I motivi sono sicuramente riconducibili alla sua leggerezza, resistenza agli urti ed economicità.
Di contro però c'è il fatto che non si smaltisce e non è facilmente riciclabile, il che contribuisce all'inquinamento ambientale.
Inoltre, se sottoposta ad alte temperature, può rilasciare nel cibo sostanze tossiche.

A conferma di quanto appena detto va menzionata una recente raccomandazione dell'American Accademy of Pediatrics volta a mettere in guardia i genitori dalla scelta, per i propri figli, di alimenti contenuti in confezioni di plastica.
Questo materiale infatti rappresenterebbe un grave danno alla salute, per la presenza al suo interno dei ftalati; sostanze chimiche organiche derivanti dal petrolio che una volta arrivati nel sangue possono provocare l'alterazione del corretto meccanismo del sistema ormonale, negli adulti, e danni ancora più seri negli organismi ancora in via di sviluppo.

Il vetro dal canto suo è sicuramente più pesante e fragile rispetto alla plastica, va maneggiato con cura, ma presenta tantissimi vantaggi, tra cui:

  • è durevole e può essere tranquillamente riciclato, tanto che gli stessi appassionati del bricolage amano regalargli una seconda vita con idee creative;
  • è un materiale neutro che non rilascia sostanze tossiche nei cibi;
  • funge da isolante termico, riuscendo a mantenere più a lungo la temperatura iniziale dei prodotti.

Il vetro preserva la qualità degli alimenti?

Il vetro presenta sicuramente tutta una serie di aspetti positivi, tra cui quello di non rilasciare negli alimenti alcun tipo di sostanza mantenendo così inalterati i gusti e le proprietà del cibo, in esso, confezionato.
Alla domanda, ma il vetro migliora la qualità degli alimenti? È molto difficile rispondere, sicuramente non la peggiora e questo rappresenta già un grosso vantaggio.
Inoltre, se si fa un confronto tra lo stesso alimento confezionato nella plastica e nel vetro, si può subito notare che quello contenuto nel vetro presenta sicuramente un gusto migliore di quello racchiuso nella plastica.
Il vetro è impenetrabile e tiene alla larga agenti chimici esterni, inoltre se si tratta di vetri colorati questi riducono anche l’ossidazione e l’irrancidimento degli alimenti.

Il vetro, quindi, sotto diversi punti di vista, è la soluzione migliore per chi vuole coniugare sicurezza, igiene e attenzione per l'ambiente.
E' quindi consigliabile trasferire gli alimenti confezionati nella plastica in contenitori di vetro una volta acquistati.

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Commenti degli utenti (1)


Benezzio Velterez
mercoledì 16 febbraio 2022

Tengo il mio cibo esclusivamente in contenitori di plastica perché abbiamo diversi bambini in famiglia e c'è il rischio di ferirsi. Mia moglie ha installato degli apriporta ajax nel caso in cui ne avessimo bisogno, ma abbiamo anche un rilevatore di perdite sopra l'armadio nel caso in cui i nostri vicini si fossero allagati l'anno scorso. Se avete dei bambini, è meglio conservare pasta, cereali e altri ingredienti in contenitori di plastica, ma se li tenete in un posto ben visibile, i bicchieri di vetro avranno un aspetto più gradevole.

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