Come utilizzare l'aglio in cucina

L'aglio è una pianta i cui bulbi sono largamente utilizzati in cucina e ricchi di sostanze benefiche naturali. Ecco come utilizzarlo nelle tue preparazioni!

L'aglio è una pianta i cui bulbi sono largamente utilizzati in cucina sia cotti che crudi per preparare vari piatti.

Ricco di sostanze benefiche naturali, ne esistono diversi tipi: quello bianco molto diffuso per il suo sapore forte; quello rosso ricco di antiossidanti dal gusto deciso ma dolce e quello rosa molto più delicato.

Considerato un antibiotico naturale, l’aglio ha proprietà antibatteriche e depurative tanto che viene utilizzato per curare vari disturbi.

Come cucinare l'aglio

I bulbi dell’aglio si prestano per la realizzazione di ricette a base di carne, pesce, verdure e per creare condimenti, insalate e altre pietanze dal sapore deciso. Essi possono essere impiegati in vari modi: 

Aglio in camicia

Gli spicchi non vengono privati della buccia, ma leggermente schiacciati per far rilasciare i profumo e inseriti nella preparazione per poi essere tolti a fine cottura.

Aglio tagliato

I bulbi vengono sbucciati e dopo averli divisi in due, separati dal germoglio centrale, detto anche anima, reputata difficile da digerire. In alternativa, possono essere tritati o fatti a lamelle, per essere fritti o impiegati per completare il piatto.

Olio aromatico

L’aglio si presta per le realizzazioni di un olio aromatico perfetto da usare come condimento per insalate e altri piatti. Per prepararlo, è necessario mettere nell’olio gli spicchi o la testa divisi in due e portare il tutto a una temperatura di massimo 70°C per alcuni minuti. Togliere dal fuoco, lasciare raffreddare il liquido prima di filtrarlo e conservarlo in una bottiglia di vetro.

Hai mangiato dell'aglio? Ecco alcuni rimedi contro l’alito cattivo

Uno dei difetti dell’aglio è di generare un alito pesante dopo l’ingestione e di lasciare un odore persistente sulle mani. Esistono alcuni rimedi della nonna e trucchi per ovviare a tali inconvenienti.

Il caratteristico odore dell’aglio è dovuto alla presenza al suo interno di composti organici a base di zolfo, che una volta assorbiti dall’organismo rilasciano molecole odorose che attraverso il flusso sanguigno raggiungono i polmoni e causano l’alito cattivo.

- Masticare qualche chicco di caffè

- Masticare chiodi di garofano

- Masticare foglie di salvia fresca o prezzemolo

- Masticare semi di coriandolo, anice e finocchio o un bastoncino di liquirizia

- Sciacquare i denti con acqua e limone o bicarbonato di sodio

- Bere un bicchiere di latte o uno yogurt prima o durante il pasto. In base a una ricerca pubblicata sul "Journal of Food Science", il latte è in grado detergere la bocca e il grasso in esso contenuto di neutralizzare lo zolfo, aiutando a prevenire l’alitosi. 

- Bere una tazza di tè verde, durante e dopo il pasto, può essere un’altra valida soluzione contro l’alito cattivo, così come assumere una pastiglia di carbone vegetale o consumare a fine pasto ananas, mele, frutti di bosco, kiwi e frutta che contiene sostanze che neutralizzano l’azione dei composti organici a base di zolfo.

Come togliere l'odore di aglio dalle mani

È normale che, dopo aver utilizzare l'aglio per cucinare, il suo odore rimanga sulla mani. Ecco alcuni rimedi per eliminarlo: 

- Strofinare le mani con aceto bianco mischiato a poco olio di oliva:

- Sciogliere qualche cucchiaino di bicarbonato in pochissima acqua e sciacquare bene le mani.

- Strofinare uno spicchio di limone sulle mani

- Strofinare le mani con un trito di prezzemolo fresco o di basilico;

- Strofinare le mani con il dentifricio lasciando agire per qualche minuto

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