Come conservare le melanzane e mantenere integre tutte le proprietà nutritive ed organolettiche di questo ortaggio? Vediamo i principali metodi e consigli.
Le melanzane sono degli ortaggi che troviamo di stagione dal fruttivendolo o nei supermercati nel periodo estivo, solitamente da giugno a settembre.
Sono versatili ed economiche e una volta cotte permettono di creare un'infinità di ricette che spaziano dagli antipasti ai secondi.
Vediamo allora come conservarle al meglio andando a scoprire quali sono e i vari trucchetti per mantenere integre tutte le proprietà nutritive ed organolettiche di questa verdura.
Possiamo conservare questo ortaggio a temperatura ambiente, chiudendo ogni melanzana dentro ad un sacchetto per il pane.
La carta infatti assorbe l'umidità e allo stesso tempo ha la caratteristica di essere porosa, quindi permette all'ortaggio di non marcire e rimanere intatto.
Se non abbiamo dei sacchetti di carta, possiamo avvolgerle nella carta assorbente da cucina e metterle dentro a dei sacchetti di plastica aperti o all'interno di una ciotola.
È importante tenere le melanzane isolate, lontano dagli altri ortaggi: molte verdure, infatti, in fase di maturazione, rilasciano un gas che si chiama etilene che fa maturare molto velocemente le melanzane, che quindi rischiano di marcire.
Posizioniamole lontane dalla luce diretta, in un luogo fresco ed asciutto, ad esempio un seminterrato o una cantina nei mesi più caldi.
Mettiamo le melanzane all'interno di un sacchetto di plastica forato oppure dentro ad un contenitore per alimenti aperto, possibilmente non tagliamo le melanzane ma lasciamole intere.
Posizioniamole nel cassetto riservato alla verdura, quello più basso del frigorifero, dove generalmente la temperatura è più bassa.
Un'altra accortezza importante, sempre per la questione del gas etilene sprigionato dagli altri ortaggi in fase di maturazione, è tenere le melanzane isolate da altre verdure.
Attenzione anche a non piegarle, la buccia potrebbe rompersi e la polpa esposta è particolarmente delicata: tende ad andare a male rapidamente anche all'interno del frigorifero.
Come prima cosa, passiamo le melanzane sotto l'acqua corrente per eliminare eventuali impurità, quindi tagliamole a fette spesse circa 1 cm, usando un coltello affilato.
Sbollentiamo le melanzane, tuffandole nell'acqua ancora prima che raggiunga il bollore e togliendole non appena la temperatura raggiunge i classici 100°.
Le melanzane non vanno bollite ma semplicemente sbollentate in modo da distruggere particolari enzimi che ne compromettono la durevolezza e il sapore originario.
Trasferiamo le fette di melanzane in un contenitore pieno di acqua e ghiaccio, per interrompere la cottura e preservare un bel colore acceso.
Dopodiché mettiamole in un sacchetto di plastica adatto al congelamento e mettiamole in congelatore.
Le melanzane così conservate, vanno consumate entro 6 mesi.
Per evitare che si attacchino l'una con l'altra, avvolgiamo ciascuna fetta con della pellicola trasparente da cucina.
Le melanzane possono essere conservate anche sottovuoto, in questo modo si prolunga la durata fino a 14 mesi.
Altrimenti, possiamo preparare dei vasetti di melanzane sott'olio, in modo da ottenere dei morbidi filetti, conditi con aglio e spezie.
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