Come conservare il melone senza alterare le sue proprietà e gustandolo in tutta la sua dolcezza? Scopri i consigli per un melone sempre fresco.
Considerato uno degli alimenti più versatili nella cucina estiva, il melone è composto al 90% di acqua, risultando fresco, gustoso e decisamente poco calorico, perfetto per chi vuole mantenere la linea.
Il suo profumo inconfondibile e quel colore così carico e ricco di dolci promesse di una duratura tintarella, rendono il melone uno dei frutti più consumati durante la bella stagione.
Consumato a fine pasto come dessert, servito come antipasto con l'aggiunta di prosciutto crudo oppure tagliato a cubetti per realizzare una freschissima insalata di frutta e verdura, il melone può essere conservato tranquillamente nel frigorifero di casa, a patto che si osservino alcune semplici regole.
Benché possa esser conservato in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore, per mantenere inalterate tutte le sue benefiche proprietà, il melone andrebbe riposto in frigorifero, all'interno dell'apposito cassetto per frutta e verdura.
Se lo lasciassimo in una dispensa poco arieggiata, ad esempio, il frutto maturerebbe prima, perdendo il suo gusto e la sua compattezza.
Sono inoltre completamente banditi balconi e terrazzi: il sole, infatti, altera le proprietà nutritive del frutto, rendendo la sua polpa troppo molle per essere consumata.
Quindi, il frigorifero resta il luogo migliore e anche quello più adatto.
Una precisazione importante, però, appare doverosa: è necessario tenere il nostro melone intero lontano dagli alimenti non perfettamente sigillati: il rischio di contaminazione, infatti, può rivelarsi potenzialmente dannoso per la salute del frutto. Per preservare la consistenza e la pregiata qualità, inoltre, dobbiamo tener presente che il melone va conservato a una temperatura non inferiore ai 5 gradi.
Se ne abbiamo già consumato una parte, per evitare che il melone rimanente rilasci sgradevoli odori all'interno del frigorifero, cerchiamo di avvolgerlo completamente all'interno di un foglio di pellicola trasparente oppure di carta di alluminio.
Ben protetto e al riparo dal rischio di contaminazioni derivanti da altri alimenti, il melone può esser conservato per un massimo di 7 giorni, in modo tale da continuare a gustarlo in tutta la sua golosa bontà.
Se, invece, lo spazio è poco e non abbiamo la possibilità di riporlo per intero, tagliamo la polpa a cubetti e conserviamolo in un contenitore chiuso con relativo coperchio o con la pellicola per alimeni.
In questo caso dobbiamo tener presente che i tempi di conservazione si riducono drasticamente a non più di 2-3 giorni.
È il sogno di molti portare in tavola un melone bello grosso e succoso magari durante le festività natalizie, ma è possibile conservarlo per così tanto tempo?
Se si osservano alcuni accorgimenti, non solo potremmo consumarlo per tutto il periodo invernale ma potremo contare anche sul suo inconfondibile sapore dolce.
Bisogna optare per le varietà di melone invernali, ovvero con buccia gialla o tendente al verde, lasciando da parte il Cantalupo e il Retato, tipici ella stagione estiva.
Essi devono provenire da coltivazioni tardive e devono essere raccolti prima che sia ultimato il processo di maturazione.
Per conservarli nel migliore dei modi, possiamo sfruttare i suggerimenti derivanti della tradizione contadina: i frutti vanno appesi con una corda spessa e tenuti in un ambiente fresco, lontano dalle fonti di luce e calore: a tale scopo, vanno benissimo le cantine prive di umidità e anche tutti i terrazzi esposti a Nord, lontani da tiepidi raggi solari.
Anche il più pratico frigorifero può assolvere a questo compito: l'importante è tenere il melone lontano dalle pareti interne per evitare fastidiose gelate.
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