Scopri su Ricetta.it tutte le caratteristiche dei gamberetti: dalle proprietà nutrizionali ai consigli su come pulirli e cucinarli.
Spesso si sente parlare non solo di gamberetti ma anche di gamberi e di gamberoni. Non si tratta di sinonimi ma di nomi relativi ad alcune specie diverse di questo crostaceo.
La differenza sta tutta nelle dimensioni e, infatti, i gamberi hanno una lunghezza compresa tra 15 cm e 25 cm mentre i gamberetti sono compresi tra i 5 e i 10/12 cm.
I gamberoni, invece, sono gli esemplari più grandi ma non necessariamente quelli più pregiati.
Inoltre, i gamberetti possono essere bianchi oppure rossi e si trovano non solo in acqua salata ma anche in acqua dolce: in quest'ultimo caso, si tratta di crostacei di allevamento.
Qualsiasi tipologia di gambero, tuttavia, sarà ottima da gustare in tantissime ricette ispirate ai sapori di mare.
I gamberetti sono una fonte inesauribile di acidi grassi polinsaturi come l'omega 3 e l'omega 6. Si tratta di grassi essenziali in quanto non si possono produrre all'interno del nostro organismo e si possono assumere solamente attraverso l'alimentazione.
Numerosi studi scientifici, inoltre, hanno dimostrati che gli omega 3 e 6 non si accumulano nei vasi sanguigni e, al contrario, facilitano l'eliminazione dei trigliceridi naturalmente. In questo senso, i gamberetti sono un alimento di sicuro indicato per la prevenzione di disturbi a livello cardiovascolare.
Sono inoltre un ottimo alimento per sviluppare e preservare tutte le funzioni cerebrali e sono anche consigliati per prevenire e curare gli episodi patologi infiammatori.
In generale, gli omega 3 e 6 contenuti nei gamberi sono un ottimo alimento per combattere l'invecchiamento precoce e mantenere un aspetto giovane e sano.
I gamberetti hanno un'elevata percentuale di proteine, una sostanza nutritiva molto importante per le cellule del nostro organismo. Un approvvigionamento corretto di proteine è sicuramente fondamentale per svolgere alcune funzioni cellulari. Ma soprattutto le proteine contenute nei gamberetti sono importanti per assicurare il giusto apporto di sostanze quando si praticano movimenti o come protezione contro i germi e i batteri.
I gamberi offrono un buon apporto di sali minerali come il calcio, il potassio, il fosforo, lo iodio, il magnesio e il ferro. Ciascuno di questi sali minerali ha una sua funzione specifica all'interno dell'organismo. In particolare, il calcio è una sostanza fondamentale per la regolazione del metabolismo osseo e anche per i muscoli e la produzione di energia per i movimenti. Altri sali minerali come il magnesio sono fondamentali per la sintesi delle proteine, altri come il fosforo rafforzano i denti e le ossa.
Il delizioso crostaceo caratteristico del Mediterraneo contiene, anche se in minime quantità, una buona percentuale di vitamine. In particolare, c'è la provitamina A e alcune vitamine del gruppo B, ovvero la B1 e la B2. Queste ultime sono le sostanze nutritive che controbilanciano gli effetti di stanchezza e infiammazioni nell'organismo.
I gamberetti hanno un'alta percentuale di proteine e uno scarso apporto di grassi e carboidrati in proporzione. Questo li rende un alimento consigliato per chi segue una dieta leggera e ipocalorica. Le calorie dei gamberi sono circa 71 Kcal per circa 100 g del crostaceo e, quindi, nel complesso si tratta di un alimento da gustare senza timore per la linea.
Nonostante i gamberetti siano un alimento ipocalorico e ricco di acidi grassi essenziali sono anche ricchi di sodio e colesterolo. Questo comporta che le persone affette da ipercolesterolemia devono fare molta attenzione a fare porzioni ridotte di gamberetti. Anche chi soffre di ipertensione e ritenzione idrica deve optare per un consumo moderato del crostaceo.
Ovviamente, questo non significa che i gamberetti fanno male a chiunque segue una dieta. Si tratta solo di un consiglio di moderazione delle quantità. In altre parole, una piccola porzione non crea nessun problema mentre una porzione abbondante e consumata di frequente potrebbe non essere l'ideale.
In questi casi, tra l'altro, quando si cucinano i gamberetti è buona norma non aggiungere sale e non superare la porzione di 100 g una volta alla settimana.
Per prima cosa bisogna lavarli bene sotto l'acqua corrente, in modo da elimare sporco e impurità.
Dopodiché occorre staccare la testa e le zampe. Per staccare il carapace possiamo tirare senza troppa forza con le dita, oppure con un coltellino affilato, inserendolo sotto il guscio. Infine prendendo il gambero dalla coda e premendo delicatamente il corpo scivolerà via da solo.
Successivamente bisogna rimuovere l’intestino. Incidiamo il dorso nel senso della lunghezza e, con la punta di un coltellino tiriamo fuori il filamento nero, che è l’intestino del gamberetto. Infine stacchiamo anche la coda e sciacquiamo di nuovo.
Come tutti i pesci e altri prodotti ittici, i gamberetti sono prodotti estremamente delicati.
Se non vengono consumati freschi appena pescati, vengono congelati.
Una volta cucinati, bisogna consumarli entro alcune ore e non di più per perseverare la freschezza. Con il passare del tempo infatti, i gamberetti come in generale tutto il pesce, può sviluppare molti batteri dannosi per il nostro organismo.
Ricordate che se utilizziamo gamberetti surgelati, bisogna prima di cucinarli farli sgelare, in modo da essere sicuri che la cottura avvenga in modo uniforme.
Basterà metterli sotto l'acqua corrente per poco tempo. Oppure lasciarli nel sacchetto, soprattutto se hanno creato un blocco unico congelato, immergendo quest'ultimo in un recipiente d'acqua fredda. Una volta separati, passiamoli comunque sotto il getto dell'acqua.
I gamberetti possono essere cucinati in molti modi diversi a seconda del piatto che vogliamo realizzare.
Per cuocerli in padella, basterà aggiungervi un filo d'olio e uno spicchio d'aglio per insaporire. Il tempo di cottura medio è di circa 10 minuti.
Seguendo lo stesso procedimento si possono anche sfumare con il vino bianco, che viene fatto evaporare.
Una volta pronti possono essere conditi con succo di limone e prezzemolo, gustati semplici o in aggiunta ad altre preparazioni.
L'alternativa è cuocerli in pentola: questa modalità è più veloce e indicata se dobbiamo utilizzarli per arricchire pasta, risotti, sughi o insalate di mare.
Quando l'acqua bolle, saliamo e mettiamo a cuocere i gamberetti appena scongelati per 3-5 minuti, non di più per evitare che diventino troppo duri.
Lasciati ispirare dai nostri consigli e scopri tra le nostre proposte, le ricette con i gamberetti che preferisci!
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