La crescia sfogliata è una preparazione tipica dell’Umbria e delle Marche, perfetta per accogliere farciture di ogni tipo.
Molto simile alla piadina, la crescia è diversa per la presenza delle uova nell’impasto, per la sfogliatura e la consistenza che risulta essere più elastica, sottile e friabile.
Facile da preparare e adatta ad occasioni come aperitivi, cene veloci, antipasti o buffet, la crescia sfogliata ha origini rinascimentali ed è molto diffusa soprattutto nella provincia di Pesaro Urbino.
Potete scegliere il ripieno che preferite, dai classici salumi e formaggi, a verdure grigliate, tonno o salmone.
Gustose e fragranti piacciono a tutta la famiglia!
Inoltre potete prepararle e congelarle in modo da averle pronte all'occorrenza.
Categoria: Secondi
La crescia sfogliata si conserva in frigo per 3-4 giorni avvolta da pellicola.
Si può congelare, una volta cotta, per 1-2 mesi.
Il riposo degli impasti è fondamentale per ottenere una consistenza morbida, facile da stendere. La formatura delle chioccioline serve a creare strati di grasso (olio o strutto) tre le pieghe in modo che la crescia, una volta cotta, risulti friabile e appunto sfogliata.
Potete sostituire lo strutto nell’impasto con l’olio di oliva e lo stesso per la sfogliatura, che può essere fatta sia con olio che strutto.
Per una versione senza lattosio potete sostituire il latte con l’intera quantità di acqua.
Perfetta per un buffet, un aperitivo o una cena leggera in famiglia
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