Il Pancotto altro non è che pane raffermo e ormai duro fatto cuocere nel brodo vegetale per renderlo di nuovo morbido.
Un piatto povero della tradizione contadina di tutta italia, nato proprio per evitare sprechi e consumare il pane che non era disponibile fresco tutti i giorni.
Una zuppa che a seconda delle regioni viene arricchita da qualche ingrediente come formaggio, pomodori, aglio o spezie, ed è conosciuta con tanti nomi diversi, anche se poi la preparazione è di base la stessa.
Buonissimo caldo ma anche tiepido nella stagione più calda, con un filo d'olio extravergine per condire: il pancotto è una ricetta semplice che difficilmente non piace.
Categoria: Zuppe e Minestre
Tagliamo a pezzetti il pane raffermo (anche quello più duro e le croste vanno bene perchè in cottura diventerà piuttosto morbido).
Dopodiché trasferiamolo in una pentola e copriamolo con il brodo vegetale e aggiungiam qualche foglia di salvia o un rametto di rosmarino per aromatizzare.
Accendiamo a fiamma medio-bassa, chiudiamo con il coperchio e lasciamo cuocere per 20-25 minuti.
Man mano il pane assorbirà quasi tutto brodo.
Saliamo e pepiamo, quindi spegniamo il fuoco e con una forchetta schiacciamo il pane in modo da sfaldarlo grossolanamente.
Mescoliamo bene, condiamo con un filo d'olio extravergine e un'abbondante spolverata di parmigiano grattugiato e serviamo.
Possiamo renderlo più gustoso aggiungendo passata di pomodoro in cottura.
Serviamolo caldo o a temperatura ambiente.
Si può conservare per 1-2 giorni, riscaldandolo un pochino al momento.
Questa ricetta semplice fa parte della tradizione contadina di tantissime regioni, e assume da zona a zona nomi diversi come Panada in Piemonte, Lombardia e Veneto, oppure Pancheuto in Liguria o ancora Pappa al pomodoro in Toscana.
Ogni versione può differenziarsi per l'aggiunta di qualche ingredienti come aglio o verdure e per l'utilizzo di pani tipici locali.
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