I mandarini sono dei frutti dolci e profumati appartenenti alla famiglia degli agrumi. Scopri le proprietà e le differenze tra mandarino e clementina.
I mandarini sono dei frutti dolci e profumati, appartenenti alla famiglia degli agrumi.
Si presentano esternamente con una buccia sottile dal colore arancione chiaro, mentre il frutto vero e proprio è formato da piccoli spicchi sempre di colore arancione chiaro.
Grazie al mandarino è stato possibile creare tre ibridi che sono il mandarancio, ottenuto dall'incrocio tra il mandarino e l'arancio, le clementine che invece sono ottenute dall'incrocio del mandarancio con il mandarino e infine il mapo, che deriva dall'incrocio tra il mandarino e il pompelmo.
I mandarini sono ricchi di vitamina C, A e B. Un consumo regolare di mandarini durante la stagione invernale aiuta a proteggere mucose e capillari, nonché a prevenire malanni si stagione, come i raffreddori.
Un buon contenuto di fibre, calcio e potassio favorisce la digestione e regola la funzionalità dell'intestino.
Il mandarino è inoltre indicato per regolare la pressione arteriosa, è un ottimo alleato contro la ritenzione idrica e favorisce la diuresi.
Si ritiene altresì che un consumo di mandarini ridurrebbe il rischio di avere un ictus, nonché di contrarre un tumore all'apparato digerente.
Proprietà antitumorali, in particolare del fegato, sono state attribuite al mandarino anche da uno uno studio scientifico.
Questo frutto è altresì ricco di antiossidanti in grado di purificare l'organismo, inoltre, il suo consumo rinforza il sistema immunitario, abbassa i livelli di colesterolo nel sangue e migliora le funzioni visive.
Per concludere, ricordiamo che il succo e la polpa del mandarino sono consigliati come coadiuvanti in caso di bronchite e asma.
Gli utilizzi del mandarino sono tanti e riguardano sia la sfera alimentare, che quella cosmetica.
Il mandarino viene consumato principalmente come frutto fresco, da solo o all'interno di macedonie, o per guarnire torte o altri tipi di dolci. D
al mandarino può essere estratto un buonissimo succo, che può essere consumato come una semplice spremuta o per preparare altri frullati, ghiaccioli, granite o gelatine di frutta.
Il succo del mandarino può essere utilizzato per preparare la torta al mandarino.
In campo cosmetico trova largo impiego l'olio essenziale estratto dalla buccia del mandarino, utilizzato per la preparazione di prodotti contro la cellulite e la ritenzione idrica.
Sempre dalla buccia dei mandarini si ottengono dei macerati oleosi impiegati per effettuare massaggi tonificanti alle gambe.
Tra le diverse varietà di mandarini meritano un cenno particolare il mandarino cinese, nelle varianti Nagami e Nerumi.
Entrambi sono frutti piccoli ma, mentre il primo ha una forma ovale, il secondo è rotondeggiante.
Il mandarino Cleopatra, proveniente dall'India, si caratterizza per il fatto di avere la buccia leggermente staccata dagli spicchi ed essere ricco di semi.
Il mandarino Tangerino ha una forma rotonda simile all'arancia ma, molto più piccola. La buccia tende dall'arancione al rosso.
Infine, il mandarino King, dalla buccia sottile e polpa succosa.
La pianta di questo mandarino che è giunta in Europa sul finire dell'ottocento direttamente dalla Cina, può raggiungere i 4 metri di altezza.
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