Secondo alcune tradizioni l'utilizzo del sughero permetterebbe di ammorbidire le carni del polpo e delle seppie: ma è davvero così?
Secondo alcune tradizioni popolari l'utilizzo del sughero in cucina permetterebbe di ammorbidire alimenti dalla carne abbastanza dura come nel caso del polpo (e anche delle seppie).
Scopriamo se si tratta di una sorta di leggenda oppure di una tecnica culinaria efficace.
La cucina italiana è probabilmente la più amata e consumata al mondo grazie ad una lunga tradizione e alla capacità di saper elaborare al meglio gli straordinari prodotti che si possono apprezzare in tutte le regioni dello Stivale.
Ci sono grandi cuochi che portano avanti la tradizione rinnovando alcune antiche tecniche che permettono di ottenere piatti invidiati e consumati a qualsiasi latitudine.
Ogni territorio ha i propri segreti culinari con alcune tecniche che sembrano assumere i contorni della leggenda e della magia.
Questo è il caso dell'utilizzo del sughero per riuscire ad ammorbidire due straordinarie tipologie di pesce come il polpo e le seppie.
La carne del polpo inizialmente è abbastanza dura per cui difficile da utilizzare in cucina a prescindere dalla ricetta che si vuole proporre ai propri commensali.
Secondo alcune tradizioni, per ottenere la consistenza ideale bisogna bollire il polpo con un tappo di sughero.
Oggi la cucina è diventata quasi scientifica e tantissimi esperti del settore sconfessano questa possibile tecnica e la sua presunta efficacia.
Eppure ci sono alcune evidenze che richiedono almeno un approfondimento. Infatti, passeggiando tra i centri storici di alcune località del meridione, spesso e volentieri ci si imbatte in venditori ambulanti che propongono prodotti street food con la presenza di un classico pentolone nel quale vengono fatti bollire i polpi con all'interno i tappi in sughero. A cosa servono? Perché sono usati?
L'antica tradizione della cottura in strada del polipo in acqua attaccato ad un tappo di sughero in realtà non permetterebbe di ammorbidire questo ingrediente.
Infatti, il motivo sarebbe dovuto all'esigenza di utilizzare il sughero per semplificare l'attività al venditore ambulante di trovare subito il polpo senza dover inserire all'interno dei forchettoni e perdere tempo alla strenua ricerca dei vari pezzi.
Questa è una risposta che viene data dai nuovi esperti di cucina secondo cui non ci sia alcuna evidenza che dimostrerebbe la capacità del sughero di ammorbidire il polpo e anche le seppie. In realtà però ci sono scuole di pensiero differenti e soprattutto la tradizione popolare secondo cui prevede questo metodo funzioni e permetterebbe di ottenere dei risultati straordinari.
La cottura in acqua bollente del polpo e delle seppie è una tecnica piuttosto semplice che consente però di ottenere risultati soddisfacenti.
Innanzitutto, si prende un grande pentolone a seconda del quantitativo di polipo da preparare e si va ad aromatizzare l'acqua immessa all'interno. Bisogna mettere acqua fredda senza salarla. L'acqua va poi aromatizzata e arricchita con tante tipologie di ingredienti tra cui non deve mai mancare il gambo del prezzemolo, almeno una costa di sedano, delle erbe aromatiche a proprio gusto come l'alloro oppure la maggiorana e senza dimenticare un paio di grani di pepe nero.
Inoltre, si aggiunge un mezzo bicchierino di vino bianco e si va in bollitura per un tempo di cottura che può arrivare al massimo ai tre quarti d'ora. Diciamo che il tutto dipende dal quantitativo di acqua e anche di polpo presente. Ovviamente non deve mancare il tappo di sughero e in questo modo si riesce così ad ottenere un polpo tenero che poi potrà essere utilizzato in cucina per diverse ricette per primi e secondi piatti di grande qualità.
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