Scopri su Ricetta.it tutte le differenze e caratteristiche dei termometri da cucina: leggi i nostri consigli per un corretto utilizzo di questo utile strumento.
Il termometro da cucina è uno degli utensili irrinunciabili per tutti quelli che si vogliono dilettare in preparazioni sia dolci che salate. Essenziale per ottenere cotture eccellenti, che non avranno nulla da invidiare a quelle dei professionisti del settore, il termometro è indicato per monitorare la temperatura degli alimenti, a partire dalle carni, sino a quella del cioccolato.
Tuttavia, per ottenere buoni risultati, non è necessario l'acquisto di prodotti professionali, ma si può optare per una versione più semplice ed adatta all'uso domestico.
In generale si utilizzano dispositivi analogici per tenere sotto controllo le cotture, e digitali, per tutti gli altri usi, quali il monitoraggio delle temperature di vino o formaggi.
Scopriamo insieme le principali tipologie e i loro impieghi.
Questa particolare tipologia non è adatta al controllo delle temperature del cibo, ma è piuttosto indicata per il monitoraggio delle stesse all'interno del forno.
Prodotti di questo tipo vengono realizzati in acciaio inossidabile e dispongono di un piccolo gancio che permette loro di essere appesi all'interno del nostro elettrodomestico.
Particolarmente indicato per cucinare la carne, questo termometro dispone di una sorta di spiedo da inserire all'interno della pietanza.
Il display, attraverso il quale è possibile leggere molto facilmente i gradi, consente un controllo preciso ed affidabile delle cotture sia di pesce che di carne.
Probabilmente è il più utilizzato in ambito domestico, grazie alla sua versatilità e semplicità, che ne consentono l'impiego in diverse preparazioni.
Considerata la possibilità di selezionare le impostazione sul display, questo tipo di prodotto è adatto sia per il controllo dei liquidi che dei solidi, ma può essere anche utilizzato per monitorare la temperature di forni, frigoriferi e freezer.
Al comune termometro a sonda, si affianca anche la sua più tecnologica variante: quello "digitale ad infrarossi", uno strumento che assolve le stesse funzione del precedente, ma non necessita del contatto diretto con l'alimento.
Specialmente quando si frigge, per assicurarci di ottenere un risultato croccante e non troppo unto, è importante monitorare la temperatura dell'olio. Anche perchè, differenti tipologie di olio hanno anche punti di fumo diversi, ecco allora che risulta estremamente importante un controllo.
Per facilitare l'utilizzo di questo prodotto, i termometri per fritture sono dotati di un anello, che permette di aggangiarli agevolmente alla padella e consente di immergere la sonda all'interno.
Tuttavia, esistono diverse versioni di questo articolo in commercio, sia analogiche che digitali.
Il cioccolato è uno di quegli alimenti che necessitano di un controllo della temperatura preciso e costante. Di conseguenza, per poter lavorare questo prodotto, è necessario acquistare un termometro adatto allo scopo.
Un dispositivo adeguato è quello analogico, rivestito da un guscio di plastica contenente mercurio.
Questo strumento, può essere utilizzato anche per monitorare la temperatura del caramello, del processo di pastorizzazione delle uova o del formaggio fatto in casa.
I termometri da cucina sono facilmente reperibili nei negozi specializzati, i quali vendono articoli da pasticceria e da cucina in generale oppure, più comodamente, possiamo acquistarli online.
I prezzi sono variabili, e dipendono soprattutto dalla qualità dello strumento acquistato, la quale viene stimata in termini di temperatura massima misurabile e di sensibilità: in particolare, modelli professionali arrivano sino a 350°, mentre versioni più economiche e domestiche, non supereranno i 250°.
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