Il tofu, un derivato della soia, è utilizzato come sostituto dei prodotti caseari nella dieta vegana e vegetariana: scoprite come cucinarlo su Ricetta.it
Il tofu, prodotto ricavato dalla soia e utilizzato nella dieta vegana e vegetariana come sostituto dei prodotti caseari, ha un sapore neutro che si combina bene con qualsiasi alimento e può essere utilizzato in vari modi. Frullato finemente è ideale per mantecare la pasta con le verdure, mentre stufato con pomodori e cipolle consente di preparare un ottimo ragù.
Il tofu sbriciolato nel sugo diventa un valido ingrediente per condire la pasta. In tale modo possiamo inserirlo anche nell’insalata o in un contorno di verdure, per dare un tocco in più. Frullato con spezie ed erbe, insieme a un cucchiaino di olio o della salsa di soia è perfetto per farcire piadine, panini, torte salate e altri preparazioni utilizzandolo come crema.
Tagliato a piccoli pezzi, striscioline o cubetti, possiamo aggiungerlo nelle vellutate e nelle zuppe, per renderle più gustose. In alternativa, basta frullarlo e aggiungerlo a tali preparazioni per dare loro maggiore cremosità.
Un altro modo per apprezzare il tofu è ripieno con quinoa, verdure o legumi frullati e condito con salsa di soia. In questo caso, basta che tagliamo in due triangoli il panetto, formare una tasca con il coltello e farcire l’interno.
Il tofu possiamo friggerlo o cucinarlo sulla piastra. Nel primo casa possiamo tagliarlo a pezzi, cospargerlo di pangrattato, farina di riso, mais o passarlo in una pastella e metterlo in abbondante olio bollente, preferibilmente evo o di semi di arachidi. Prima di friggerlo è bene asciugarlo con della carta assorbente. Mentre se ricorriamo alla piastra, prima di prepararlo mettiamolo a marinare almeno mezz’ora, nell’olio con erbe e spezie. Ad esempio curcuma o curry sono perfette per dargli un sapore più deciso.
Combinato con legumi e altri ingredienti possiamo creare anche delle polpette. Aggiungendolo nell’impasto tritato, insieme a spezie ed erbe per dargli maggiore sapore, possiamo realizzare delle buonissime polpette vegane, accompagnate da una salsa o uno yogurt greco. Una valida idea è di utilizzare questo ingrediente per formare degli hamburger e utilizzarli per farcire dei panini.
Il tofu viene chiamato anche caglio di semi di soia, in quanto si ottiene dalla cagliatura del latte di soia. Operazione quest’ultima che può essere realizzata in casa e produrre il tofu in maniera naturale invece di ricorrere a quello già pronto dei negozi specializzati.
La realizzazione del tofu in casa inizia dal latte di soia. Per fare quest’ultimo dobbiamo trovare i semi di soia, metterli in ammollo per 24 ore e poi bollirli. In questo modo otterremo un liquido di colore bianco, che una volta coagulato dovremo unire al nigari ovvero il cloruro di magnesio (acqua marina privata del sale), che possiamo trovare tranquillamente al supermercato. Una volta mischiato il latte di soia cagliato con il nigari, filtriamo il composto utilizzando un canovaccio e mettiamolo in dei blocchi rettangolari, pressandolo e il nostro tofu è pronto.
Il tofu è uno degli alimenti sempre più presenti sulle tavole italiane: privo di lattosio è un valido sostituto del formaggio per chi presenta intolleranze. Ricco di proteine vegetali, di Omega 3 e Omega 6, ha un elevato potere saziante, è privo di colesterolo e apporta un numero di calorie minore rispetto ai prodotti caseari veri e propri. Infatti, presenta tra le 70 e le 130 calorie ogni 100 grammi di prodotto. Il tofu è un alimento versatile e si presta alla realizzazione di diversi piatti e ricette e non solo vegane.
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