Come capire se le uova sono fresche? Ecco 4 trucchi facilissimi per controllare se le uova si possono ancora mangiare o sono da buttare.
Le uova sono un elemento molto versatile in cucina che serve per preparare tante specialità differenti ed ha anche numerose proprietà organolettiche, per cui è fondamentale averle sempre a portata di mano.
Ma come fare a capire se sono fresche e possono essere consumate senza alcuna preoccupazione per la salute?
Ecco 4 modi per capire se le uova sono fresche.
Può sembrare anche banale, ma una prima verifica che va fatta è quella della data di scadenza che deve per legge essere impressa sulla confezione di cartone delle uova e sul singolo guscio.
In generale, le uova dovrebbero avere una scadenza naturale a 28 giorni dal momento della loro deposizione ma non è detto che sia così scientifica la valutazione della bontà del prodotto che, se consumato crudo, può essere un pericolo per la presenza di batteri.
Per cui è fondamentale imparare a riconoscere la loro freschezza anche in base a verifiche più artigianali ma di sicura efficacia.
Esistono delle prove sperimentali alle quali si possono sottoporre le uova per capire se sono fresche oppure no.
Si tratta dei classici metodi della nonna che, con un po' di pratica, tutti possono mettere in gioco per verificare se le uova sono abbastanza fresche da essere mangiate anche crude, se hanno già qualche giorno e possono essere consumate ma previa cottura oppure se sono proprio da buttare perché potrebbero causare un'intossicazione alimentare.
Si tratta di una verifica molto semplice che consiste nell'immergere l'uovo in un bicchiere abbastanza grande, precedentemente riempito con acqua e con un pugnetto di sale.
Se l'uovo affonda, allora vuol dire che è fresco e può essere consumato nel modo che si preferisce. Se, invece, resta a mezza altezza, allora si può ancora consumare ma è consigliabile cuocerlo prima per evitare problemi.
Se, infine, l'uovo sale a galla, non ci sono dubbi: si tratta di un alimento andato a male e quindi è assolutamente consigliabile buttarlo e preparare un menù che non preveda l'utilizzo delle uova.
La seconda prova alla quale si può sottoporre l'uovo per verificare la sua freschezza è quello che prevede di romperlo all'interno di un piatto per verificare la consistenza sia del tuorlo che dell'albume.
Un uovo fresco ha una forma estremamente compatta, che deve ricordare quello di una cupola.
Se, invece, una volta aperto il tuorlo è piuttosto piatto mentre l'albume inizia ad assumere una consistenza acquosa, allora è meglio usarlo per preparazioni cotte ad alte temperature.
È assolutamente da buttare se l'albume, oltre a non presentarsi compatto, risulta avere anche una patina opaca sulla superficie: in questo caso il suo consumo può rappresentare un rischio grave per la salute.
Si tratta di una prova molto semplice, che può davvero essere eseguita da chiunque.
Per verificare la freschezza dell'uovo è sufficiente semplicemente agitarlo e ascoltare il rumore che fa all'interno del guscio: se si percepisce il classico "tac tac" allora vuol dire che l'albume si è separato dal guscio, il classico segnale che si tratta di un prodotto non più fresco.
Attenzione, però, perché potrebbe semplicemente trattarsi di un uovo con qualche giorno di vita, quindi comunque adatto ad altri tipi di cottura, per cui è meglio in caso di dubbio provare anche altri metodi di verifica prima di buttarlo.
L'ultimo metodo, che è anche quello più difficile, consiste nel verificare in controluce dall'esterno del guscio la forma della camera d'aria al suo interno: quando l'uovo è fresco, questa è molto piccola mentre se si percepisce dilatata, allora vuol dire che il prodotto non è più consumabile. Per riuscire a percepire le differenze fra una camera d'aria compatta e una dilatata, però, occorre un po' di allenamento, quindi è meglio fare numerose prove prima di affidarsi a questo test.
Scopri anche come riutilizzare i gusci delle uova!
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