Alcuni cibi sono ricchi di sostanze e vitamine che stimolano la produzione di melanina e favoriscono l'abbronzatura. Vediamo insieme quali sono.
Fino a circa un secolo fa l'apparire abbronzati era segno di appartenenza a una classe povera e disagiata: solo manovali e contadini avevano la pelle scura.
Per le donne poi era assolutamente disdicevole apparire abbronzate, il loro incarnato doveva essere pallido per non essere confuse con volgari popolane.
Con il passare del tempo però il rapporto con la tintarella è cambiato e ora, sfoggiare un bel colorito bronzeo esercita un notevole fascino ed è segno di buona salute, di conseguenza vi è una vera e propria corsa all'abbronzatura.
All'avvicinarsi dell'estate, i mass media si prodigano a fornire consigli per ottenere un'abbronzatura perfetta, per accelerarne i tempi e per mantenerla il più a lungo possibile e non mancano i suggerimenti per diete particolari che coadiuvano la formazione di melanina, la sostanza presente nella nostra epidermide e che è la vera responsabile della tintarella.
Premesso che, secondo la pigmentazione dell'epidermide, non tutti riescono a ottenere una pelle bronzea come vorrebbero, si può comunque fornire un aiuto alla tintarella con l'alimentazione.
Alcuni cibi, infatti, sono ricchi di sostanze e vitamine che stimolano la produzione di melanina e favoriscono il raggiungimento di una meravigliosa pelle ambrata, morbida e idratata.
Il trucco per favorire la produzione di melanina sta nel "mangiare colorato", nutrirsi cioè di frutta e verdure colorate: rosse, arancione, gialle, verdi, per aumentare l'apporto di vitamina A e betacarotene, che stimolano la pigmentazione dell'epidermide e di conseguenza aiutano ad acquisire una tintarella da fare invidia.
Tra l'altro non si deve dimenticare che è buona norma in estate fare largo consumo di frutta e verdura che contribuiscono a reintegrare i sali minerali e a mantenere idratato l'organismo, oltre al fatto di essere facilmente digeribili.
Non vi è dubbio che al primo posto figurano le carote che contengono la più alta percentuale di provitamina A, cioè il betacarotene e cento grammi di carote riescono a coprirne il fabbisogno giornaliero.
Inoltre sono molto ricche di fibre (pectina, lignina, cellulosa), utili per migliorare le funzioni intestinali e forniscono anche un ottimo apporto di vitamina C, che contrasta l'invecchiamento della pelle.
Non mancano neppure i sali minerali, soprattutto potassio, magnesio, calcio e ferro.
Tra la frutta, sono le albicocche a vantare il primato per il contenuto di vitamina A (in quantità dimezzata rispetto alle carote), ma contengono anche le vitamine C e PP, fibre e minerali quali fosforo, ferro, calcio e sodio, mentre il sorbitolo contribuisce a un lieve effetto lassativo.
Sono però perfetti anche altri tipi di frutta colorata come melone, ananas, pesca.
Il melone è molto ricco di betacarotene, vitamina C e di antiossidanti che combattono i radicali liberi, l'ananas invece è utilissimo per l'abbronzatura perché contiene altissime percentuali di acqua che riequilibrano i liquidi presenti nell'organismo, inoltre la bromelina favorisce la digestione, fattore essenziale quando ci si espone al sole.
Le pesche sono apportatrici di vitamine A, B, C, E e K e, grazie allo zinco, rendono la pelle particolarmente vellutata.
Non si deve poi dimenticare che una pelle bronzea deve mostrarsi anche perfettamente idratata e dunque sono perfette lattuga, radicchio e pomodoro che hanno alte percentuali di vitamina B.
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