Innanzitutto è necessario procedere con il ripieno. Unire parmigiano, pangrattato, aglio, prezzemolo, sale, pepe e acqua, senza usare l'olio, come prevede la ricetta tradizionale. Lasciare riposare a temperatura ambiente.
Quindi procedere con i carciofi: tagliarli, lasciando 1 cm di gambo e sbatterli dalla parte delle bratee, così da appiattire le punte.
Quindi riempire d'acqua una bacinella e aggiungervi il succo di mezzo limone, e lavare i carciofi in questo succo.
Scolarli in uno scolapasta per circa mezz'ora, quindi allargare le bratee prendendole a due a due, e inserirvi all'interno il ripieno. Attenzione a non esagerare, un'aggiunta troppo generosa di ripieno potrebbe pregiudicare il risultato finale.
Farcire ogni carciofo in questo modo, quindi, quando la farcitura è ultimata, disporre i carciofi in senso verticale in una casseruola che sia stata riempita di acqua salata per 2 cm circa.
Cuocere per circa 20 minuti a fiamma bassa, tenendo sempre il coperchio sopra la casseruola, e controllando di tanto in tanto lo stato di cottura.
Trascorsi 20 minuti, condire i carciofi con un filo d'olio extravergine d'oliva, quindi continuare a cuocere a fiamma bassa per altri 40 minuti circa. Una volta accertato la piena cottura dei carciofi, spegnere la fiamma e lasciare riposare. Quindi servire tiepidi o freddi.
I carciofi ripieni possono essere conservati in frigo e consumati fino a due giorni dopo la preparazione. Per chi volesse un ripieno più ricco (ma meno leggero), alla ricetta originale possono essere aggiunte sia la mollica di pane che la mozzarella.
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