Le tigelle (chiamate anche crescentine) sono un tipico pane della tradizione modenese.
Sono veloci da preparare e da cuocere: semplici e gustoso si prestano molto bene ad essere imbottite con la cunza, o affettati e formaggi vari.
Vediamo gli ingredienti necessari per realizzare 20 tigelle (sufficienti per 4 persone).
Categoria: Lievitati
Iniziamo sbriciolando proprio il lievito di birra in un piccolo contenitore, dove andranno aggiunti lo zucchero e pochi cucchiai di latte fino a quando zucchero e lievito non sono completamente ricoperti.
Mescoliamo il tutto fino a quando il lievito non si scioglie, dopodiché lasciamo riposare per alcuni minuti: il lievito formerà una leggera schiumetta in superficie.
In una ciotola più capiente versiamo le farina e creiamo una sorta di fontana, creiamo un buco al centro e inseriamoci il lievito zuccherato e lo strutto.
A parte, uniamo il cucchiaio di sale all’acqua tiepida, e mescoliamo: aggiungiamo l’acqua alla farina e impastiamo con cura tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto elastico e piuttosto morbido fino ricavarne una palla, che andrà poi stesa su una spianatoia (precedentemente infarinata, in maniera da non farla attaccare).
L'impasto così modellato va posizionato in una ciotola, a sua volta già infarinata, che deve essere coperta con un panno pulito. Lasciamo lievitare il composto per 3-4 ore in un ambiente senza correnti d’aria e a temperatura ambiente.
Trascorso questo lasso di tempo, stendiamo l’impasto, aiutandoci con un mattarello, e creiamo una sfoglia spessa 5-7 millimetri. Utilizzando un coppapasta, o più semplicemente un bicchiere, creiamo dei dischi dal diametro di circa 8-10 centimetri. Otterremo circa 18-20 crescentine. Facciamole riposare ancora per 20-30 minuti ricoprendole con della carta forno.
A questo punto, non rimane che cuocere le tigelle: se disponete una tigelliera scaldatela sul fuoco per almeno quattro minuti su entrambe le parti, collochiamo poi i dischi dell’impasto e cuociamoli per non più di nove minuti: l’importante è girarli spesso da entrambe le parti.
Oppure potete cuocerle in una padella antiaderente preriscaldandola per 3-4 minuti.
Una volta terminata la cottura, le tigelle vanno farcite e servite ancora calde, dopo averle tagliate a metà come se si trattasse di un panino.
Una volta pronte, esse possono essere farcite con qualsiasi tipo di salumi, verdure, formaggi o anche creme dolci: la tradizione imporrebbe, tuttavia, di utilizzare la cosiddetta cunza, vale a dire un miscuglio di aglio, rosmarino e lardo tritati.
Chiamate anche crescentine, per vie dell'impasto che lievita e quindi cresce, le tigelle si fanno accompagnare da un corposo vino rosso o dalla birra.
In Emilia Romagna queste semplici focaccine vengono utilizzate non di rado per sostituire il pane durante i pasti tradizionali.
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