La mia versione della panissa vercellese restando il più possibile vicina alla tradizione.
Categoria: Primi
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Preparare un battuto di scalogno e una fetta di lardo. Soffriggerlo in un tegame con poco olio.
Aggiungere il salame sbriciolato e brasare per pochi minuti, unire il riso, tostarlo e sfumare con il vino.
A questo punto
aggiungere il cucchiaio di concentrato di pomodoro e portare a cottura con il brodo di fagioli, oppure unire i fagioli ben sgocciolati e proseguire la cottura con il brodo vegetale.
Aggiustare di sale e a cottura ultimata, fuori dal fuoco mantecare con una noce e una bella macinata di pepe. Buon appetito.
Un bel pranzo di famiglia.
Cucino preferibilmente con il Dolcetto e proseguirei con tale vino.
Sono di Vercelli e questo piatto lo gusto fin da bambina, è un piatto della tradizione vercellese. Può variare da paese a paese e forse ogni famiglia conosce o custodisce i propri segreti per una buona panissa.
La zona delle nostre risaie, non solo il vercellese, ma anche Lomellina e Novarese ha versioni differenti della panissa.
La scuola di pensiero
si dibatte tra l'uso del Dolcetto o del Barbera, comunque questa è la versione della mia mamma.
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