Orzotto: il primo piatto cremoso fatto con l'orzo


 

L'orzotto è uno dei miei comfort food preferiti, una versione rustica e golosa del risotto, fatta con l’orzo perlato al posto del riso.

È un piatto tipico del Nord Italia, soprattutto del Trentino-Alto Adige e del Friuli, ma io lo preparo spesso quando ho voglia di qualcosa di caldo, semplice e saporito.

La ricetta base è facilissima: si parte da un soffritto di cipolla in un filo d’olio (o burro, se vuoi un gusto più ricco), si aggiunge l’orzo precedentemente sciacquato sotto l’acqua, si tosta per un minuto proprio come si fa con il riso, poi si sfuma con un po’ di vino bianco.

A quel punto inizia la cottura: brodo vegetale caldo aggiunto poco per volta, mescolando spesso. Dopo circa 25-30 minuti l’orzotto è pronto, mantecato con parmigiano e magari una noce di burro.

Cremoso, profumato… una coccola che sa di casa da personalizzare in mille modi diversi.

La ricetta base dell'orzotto si può personalizzare in tantissimi modi, aggiungendo anche delle verdure di stagione o delle spezie a piacere.

Devo fare però una precisazione: l’orzotto alla trentina può essere preparato in due varianti. Più asciutto, simile a un risotto, oppure con una maggiore quantità di brodo, trasformandosi in una zuppa ricca e confortante. 

Gli ingredienti principali di questo piatto tipico sono verdure a cubetti, orzo e l’inconfondibile speck. Un passaggio fondamentale per esaltare i sapori è la preparazione del soffritto: bisogna farlo dorare bene in casseruola, affinché gli zuccheri dei vegetali si caramellizzino, rilasciando così un sapore ricco che si amalgama perfettamente con il brodo. 

Categoria: Primi

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Tempo 45 min
Difficoltà Facile
Porzioni 4
Costo Basso

Ingredienti per 4-persone

orzo perlato 300 g di orzo perlato
cipolla bianca 1/2 cipolla bianca
olio q.b. olio extra vergine di oliva
sale e pepe q.b. sale e pepe
vino bianco 70 ml di vino bianco secco
brodo vegetale brodo vegetale bollente q.b. (1 litro circa)
parmigiano 50 g di parmigiano grattugiato
burro una noce di burro

Preparazione

Come l'Orzotto trentino, cremoso e profumato

Orzotto - p1
Orzotto - p2

Trito finemente la cipolla e la faccio appassire dolcemente in pentola con un filo d'olio [1].
Aggiungo l'orzo dopo averlo accuratamente sciacquato e lo faccio tostare [2]

Orzotto - p3
Orzotto - p4

mescolando spesso a fuoco vivo per un minuto circa [3].
Sfumo l'orzo con il vino bianco e lo lascio evaporare [4].

Orzotto - p5
Orzotto - p6

Inizio la cottura aggiungendo man mano qualche mestolo di brodo vegetale bollente, fino a quando l'orzo non risulterà tenero ma non spappolato [5].
Terminata la cottura, dopo circa 30 minuti, tolgo la pentola dal fuoco e manteco mescolando energicamente con il burro e il parmigiano [6].

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    Consigli e Varianti

    Quanto si conserva l'orzotto?

    In frigo dura 2-3 giorni, chiuso in un contenitore ermetico. Appena si raffredda, lo trasferisco subito così non perde troppa umidità.
     
    Posso congelare l'orzotto?
     
    Si può congelare, anche se la consistenza poi cambia un po’. Io lo faccio solo con versioni senza formaggi cremosi, che tendono a diventare strani dopo il congelamento. Quando lo riscaldo, aggiungo un goccio di brodo o acqua e lo faccio rinvenire piano, in padella o al microonde. 
     
    Consigli per una ricetta perfetta
    Usa l’orzo perlato, mi raccomando. È quello che cuoce più velocemente e non richiede ammollo. Tosta l’orzo per un minuto nel soffritto, proprio come si fa col riso per il risotto. Questo passaggio fa davvero la differenza: lo rende più saporito e lo aiuta a tenere meglio la cottura. Mescola spesso, ma senza esagerare: l’orzo ha meno amido del riso, quindi va aiutato un po’ a diventare cremoso.
     
    Varianti golose per preparare l'orzotto

    L’orzotto si presta a mille varianti, e io adoro sperimentare con quello che ho in frigo o seguendo la stagione. Ti racconto alcune delle mie preferite:
    • Orzotto ai funghi: un classico intramontabile. Io uso un mix di porcini secchi (ammollati) e champignon freschi. Li rosolo bene prima di aggiungere l’orzo. A fine cottura, una spolverata di prezzemolo e via, piatto da ristorante
    • Orzotto con zucca e speck: dolce e salato insieme, perfetto in autunno. La zucca la taglio a dadini piccoli così si scioglie quasi in cottura, e lo speck lo faccio rosolare a parte per lasciarlo bello croccante
    • Orzotto con zucchine e limone: ideale in estate, è fresco e leggero. Le zucchine le taglio sottili e le unisco a metà cottura. Alla fine aggiungo scorza di limone grattugiata e una manciata di menta fresca. Fa subito vacanza.
    • Orzotto con radicchio e gorgonzola: amaro e cremoso, un’accoppiata vincente. Il radicchio lo faccio appassire nel soffritto, poi manteco con un cucchiaio abbondante di gorgonzola dolce.

    Per quale occasione

    L’orzotto è ideale da gustare caldo e fumante, ma si presta anche alla surgelazione, permettendo di averne sempre una scorta pronta all’uso. Perfetto per le fredde giornate invernali, è un piatto che piacerà a tutta la famiglia, portando in tavola il calore e il sapore tipico delle valli trentine.

    La video ricetta del giorno    

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