L'orzotto è uno dei miei comfort food preferiti, una versione rustica e golosa del risotto, fatta con l’orzo perlato al posto del riso.
È un piatto tipico del Nord Italia, soprattutto del Trentino-Alto Adige e del Friuli, ma io lo preparo spesso quando ho voglia di qualcosa di caldo, semplice e saporito.
La ricetta base è facilissima: si parte da un soffritto di cipolla in un filo d’olio (o burro, se vuoi un gusto più ricco), si aggiunge l’orzo precedentemente sciacquato sotto l’acqua, si tosta per un minuto proprio come si fa con il riso, poi si sfuma con un po’ di vino bianco.
A quel punto inizia la cottura: brodo vegetale caldo aggiunto poco per volta, mescolando spesso. Dopo circa 25-30 minuti l’orzotto è pronto, mantecato con parmigiano e magari una noce di burro.
Cremoso, profumato… una coccola che sa di casa da personalizzare in mille modi diversi.
La ricetta base dell'orzotto si può personalizzare in tantissimi modi, aggiungendo anche delle verdure di stagione o delle spezie a piacere.
Devo fare però una precisazione: l’orzotto alla trentina può essere preparato in due varianti. Più asciutto, simile a un risotto, oppure con una maggiore quantità di brodo, trasformandosi in una zuppa ricca e confortante.
Gli ingredienti principali di questo piatto tipico sono verdure a cubetti, orzo e l’inconfondibile speck. Un passaggio fondamentale per esaltare i sapori è la preparazione del soffritto: bisogna farlo dorare bene in casseruola, affinché gli zuccheri dei vegetali si caramellizzino, rilasciando così un sapore ricco che si amalgama perfettamente con il brodo.
Categoria: Primi
L’orzotto è ideale da gustare caldo e fumante, ma si presta anche alla surgelazione, permettendo di averne sempre una scorta pronta all’uso. Perfetto per le fredde giornate invernali, è un piatto che piacerà a tutta la famiglia, portando in tavola il calore e il sapore tipico delle valli trentine.
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