La cicoria è una verdura che si contraddistingue per il suo particolare sapore amarognolo: scopri tanti metodi per eliminare questo gusto poco apprezzato.
La cicoria è una di quelle che verdure che si contraddistingue per il suo particolare sapore amarognolo e che spesso rappresenta anche il motivo per cui non viene consumata da molte persone.
Vediamo insieme come è possibile eliminare (almeno parzialmente) l'amaro dalla cicoria con alcuni stratagemmi.
Si tratta infatti di un alimento che è consigliabile mangiare perchè ricco di fibre, antiossidanti e vitamine, inoltre favorisce la digestione e regola l'assorbimento del colesterolo.
In natura esistono tantissimi tipi di cicoria, ma le più conosciute sono senza dubbio quella selvatica che cresce spontaneamente nei campi, nonché la catalogna, varietà venduta in tutti i mercati e negozi.
Chi non ama la cicoria, sarà sicuramente interessato a sapere che esistono dei metodi molto semplici per eliminarne il gusto amaro, rendendola così adatta ad essere introdotta nella dieta, perchè no, anche dei più piccoli.
Vediamo nel dettaglio come fare.
Uno dei metodi più conosciuti per eliminare l'amaro della cicoria è quello di aggiungere all'acqua di cottura un po' di bicarbonato.
Nello specifico, dopo aver lavato e tagliato a pezzi la cicoria, mettiamola in una pentola con dell'acqua fredda, aggiungiamo un cucchiaino da caffè colmo di bicarbonato e facciamo cuocere fino a quando la verdura non sarà diventata morbida.
Una volta cotta, scoliamola e strizziamola per bene; la cicoria è pronta per essere utilizzata nel modo che preferiamo.
Un altro modo molto semplice che possiamo utilizzare per togliere l'amaro della cicoria è quello di cuocerle in una pentola in cui abbiamo precedentemente messo a lessare alcune patate.
Per far questo, basta mettere a lessare tre patate medie (pulite con la buccia), partendo da acqua fredda e aggiungere la cicoria pulita e tagliata a pezzi quando mancano 10 o 15 minuti alla cottura delle patate.
In genere per cuocere delle patate servono in media 30-40 minuti, mentre per la cicoria il tempo di cottura dipenderà dalla durezza delle coste, dagli 8 ai 15 minuti.
Una volta che la cicoria è cotta, scoliamola e strizziamola per eliminare tutto il liquido in modo da poterla utilizzare per le nostre ricette.
La patata avrà assorbido parte del gusto amaro addolcendo la verdura.
L'amaro della cicoria può essere eliminato aggiungendo all'acqua di cottura della verdura un cucchiaio d'aceto o mezzo limone a fette.
Una volta sbollentata, scoliamo e passiamo la cicoria sotto l'acqua corrente in modo da bloccarne la cottura.
Ora non ci resta che strizzarla e consumarla nel modo che preferiamo, come ripassata in padella o semplicemente condita con olio d'oliva, sale e qualche goccia di succo di limone.
Per mantenere il colore vivido della verdura e contemporaneamente eliminare l'amaro della cicoria, basta portare ad ebollizione una pentola d'acqua e non appena giunge a bollore, immergiamo la cicoria precedentemente pulita e tagliata a pezzi e teniamola lì per cinque minuti, senza chiudere con il coperchio.
Trascorso il tempo, scoliamola e immergiamola per 10 minuti in un recipiente con acqua e ghiaccio, e poi mettiamola ad asciugare su un canovaccio pulito.
Un modo molto semplice è quello di cuocere la cicoria insieme ad altri ingredienti dopo averla precedentemente lessata per alcuni minuti.
Ottimo l'abbianamento della cicoria lessata e ripassata in padella con della cipolla e della passata di pomodoro, oppure preparata con dei fagioli cannellini, con uno spicchio d'aglio e un pizzico di peperoncino.
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