Come cucinare senza sale

E' possibile cucinare senza sale? A quanto pare sì, basta sapere con cosa sostituirlo o come cuocere gli alimenti per estrapolare il loro gusto naturale

È possibile cucinare senza sale?
Certo che sì: la cucina senza sale sta prendendo sempre più piede perchè oltre ad essere più sana, fa anche dimagrire, perchè riduce la ritenzione idrica.

In particolare, esistono molti prodotti privi di sodio, particolarmente adatti per i pazienti colpiti da insufficienza renale o per le persone ipertese: tutti quei soggetti, insomma, che devono limitare l'assunzione di sodio.

Vediamo insieme come è possibile ridurre l'utilizzo del sale in cucina, sia sostituendolo con altri ingredienti, sia modificando la cottura o la preparazione dei cibi.

Sale iposodico

Nello specifico, nell'ambito delle diete iposodiche, esiste il sale privo di sodio (iposodico), composto da amido di mais, cloruro di potassio, carbonato di calcio, cloruro di ammonio, glutammato monopotassico, fosfato bicalcico.
Si tratta di un sale livelli inferiori di sodio, ma con più potassio, per questo deve essere consigliato da un medico e non assunto liberamente.

Accessibile a tutti è invece il sale marino integrale perchè più ricco di minerali (come calcio, magnesio, ferro, fluoro ecc) e contiene meno sodio a parità di quello tradizionale da cucina.

Insaporire con le erbe aromatiche

Un modo per cucinare senza sale, per esempio, consiste nel ricorrere a erbe aromatiche e spezie, che possono essere usate singolarmente ma anche associate e combinate, in maniera tale da insaporire il cibo: esse risulteranno ancora più efficaci nel caso in cui vengano abbinate a semi di girasole, frutta secca, semi di lino o semi di sesamo.

Inoltre, la frutta secca e i semi saranno ancora più saporiti se li tosterete per qualche minuto in padella a fiamma bassa.
Alcune delle spezie più sapide, tra cui la paprica, il peperoncino e il pepe, invece, risultano alquanto efficaci già da sole; stesso discorso vale anche per erbe aromatiche come salvia, rosmarino e maggiorana.
Anche queste avranno un sapore più forte se vengono scaldate sul fuoco basso per qualche secondo, eventualmente in uno o due cucchiai di olio di oliva extravergine.

La cottura dei cibi ne modifica il sapore

Il sapore degli alimenti varia anche in funzione della loro cottura: ciò spiega il motivo per cui risulta preferibile usare il cartoccio, il forno, la griglia o la piastra.

Si potrebbe riassumere dicendo che la sapidità aumenta quando l'alimento perde acqua perchè la concentrazione di sale è più alta in proporzione.
Inoltre con il calore l'aroma delle spezie aumenta, per questo la cottura al forno con l'aggiunta di erbe aromatiche potrebbe essere un buon compromesso per accettare l'eliminazione del sale.

Se volete cuocere un alimento a vapore assicurandogli comunque un gusto gradevole potreste aggiungere all'acqua di cottura delle erbe aromatiche e dell'aglio per esempio, il cui aroma verrà trasferito ai cibidal vapore.

Così come la marinatura assicura un gusto più gradevole e accentuato agli alimenti, soprattutto se vengono utilizzati aceto e limone nell'emulsione.

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Commenti degli utenti (1)


Cinzia
giovedì 19 dicembre 2019

Ho mio marito con la sindrome di menerei, quindi non deve mangiare sale ed evitare alimenti che lo contengono (alquanto impossibile). Non so più cosa cucinare.

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