Il farro, questo prezioso cereale poco noto a molti, ha origini antichissime e ci è stato tramandato nel tempo grazie a numerose ricette che sono tipiche
Il farro, questo prezioso cereale poco noto a molti, ha origini antichissime e ci è stato tramandato nel tempo grazie a numerose ricette che sono tipiche di alcune zone d'Italia, soprattutto quelle dell'Umbria e della Toscana.
Il farro ha molte qualità, tra cui quella di non contenere molto glutine e durante la cottura non rilascia amido, caratteristica che lo rende molto indicato per la praparazione di insalate fredde.
Per cucinare il farro, dobbiamo fare una distinzione tra quello perlato e quello cosiddetto 'grezzo'.
Il primo, decorticato, può essere anche spezzettato e cuoce molto facilmente, senza preventivo ammollo, come il secondo. Quest'ultimo, invece, è rivestito di una pellicola trasparente che ne rende necessario l'ammollo e una cottura molto più lunga.
Contiene, però, maggiori nutrienti.
Per il farro, dovendo preparare una ricetta salata, sono valide in generale tutte le ricette indicate per il riso.
È un piatto ottimo, dal sapore più delicato rispetto a quello del classico riso.
Prepariamo un classico brodo vegetale con cipolla, carota e sedano, e lo salo quanto basta.
In caso di farro decorticato, facciamolo tostare in una padella antiaderente dai bordi alti e nella quale abbiamo soffritto del burro e una cipolla tagliata a fettine.
Il farro deve tostare per 5/6 minuti, ma non deve bruciare.
Se abbiamo del farro grezzo, fare lo stesso, dopo averlo scolato dall'acqua nella quale ha riposato una notte intera.
Una volta tostato il farro, aggiungiamo poco alla volta il brodo facendolo asciugare e girando spesso per evitare che si attacchi.
Verso la fine della cottura aggiungiamo due bustine di zafferano, un cucchiaio di burro e del parmigiano all'ultimo momento, prima di portare in tavola.
Un'altra ricetta ottima è quella della minestra di farro. Dobbiamo preparare il brodo con le verdure, aggiungerlo al farro e farlo cuocere. In questo caso, non useremo il burro per soffriggere la cipolla e l'aglio, ma l'olio. Vi aggiungeremo anche delle zucchine e delle carote a tocchetti. Si può aggiungere anche qualche pomodorino.
Il farro deve essere molto morbido. Il procedimento è simile a quello precedente , con la differenza che vengono preparate delle verdure a piacere, da far saltare in padella. Il farro viene tostato e cotto con la continua aggiunta di brodo. E solo alla fine vengono aggiunti i legumi, precedentemente lessati o ripassati.
Lenticchie, ceci e fagioli in proporzione variabile sono aggiunti negli ultimi dieci minuti di cottura. Il farro viene amalgamato e avremo una minestra saporita e proteica da mangiare nelle sere invernali.
Se invece vogliamo una semplice insalata, mischiamo gli ingredienti, mondati, tagliati e ripassati in padella con farro lessato e scolato. Aggiungiamo infine origano e mentuccia, pomodorini freschi e basilico.
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