Quando bere il bicchiere di acqua? Prima o dopo il caffè? Ecco la risposta a questa domanda.
Per molte persone, il caffè è un rito quotidiano irrinunciabile.
Che sia per iniziare la giornata, magari accompagnandolo con un croissant o per una pausa rigenerante a metà mattina o metà pomeriggio, ogni sorso è un piccolo piacere.
C’è però un gesto che spesso accompagna la tazzina di caffè: bere un bicchiere d’acqua.
Su quando farlo, le abitudini variano. Alcuni preferiscono bere l’acqua prima del caffè, altri, invece, la scelgono dopo, per smorzare il gusto intenso e liberarsi dal retrogusto persistente.
In realtà, entrambe le scelte hanno le loro ragioni.
Scopriamo insieme perché e quale potrebbe essere il momento migliore per sorseggiare quell’acqua.
Al bar è frequente ricevere un bicchiere d’acqua accanto alla tazzina di espresso. Sebbene molti scelgano di berlo a fine degustazione, l’ideale sarebbe consumarlo prima del caffè.
In questo modo si prepara la bocca a cogliere pienamente il gusto del caffè, senza interferenze dovute a cibi o bevande precedenti.
Altri motivi per cui è utile bere acqua prima di sorseggiare il caffè:
- Pulisce il palato, esaltando l’aroma e il sapore della bevanda.
- Aiuta a contrastare l’azione diuretica della caffeina, favorendo l’idratazione.
- Facilita la digestione, preparando lo stomaco e riducendo il rischio di acidità, soprattutto per chi consuma più caffè durante la giornata.
Anche bere l’acqua dopo il caffè può avere i suoi vantaggi.
In particolare, aiuta a mitigare un sapore eccessivamente forte o amaro, oltre a ripulire la bocca dal persistente retrogusto dell’espresso.
L'EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) suggerisce di non superare i 400 milligrammi di caffeina al giorno, equivalenti a circa 4-5 tazzine. Superare questa soglia può provocare effetti collaterali come acidità, palpitazioni, reflusso e insonnia.
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