Tramite la "centrifugazione" di frutta o verdura si separa la polpa dal contenuto liquido del vegetale. Quello che si tiene è il liquido, conte
Tramite la "centrifugazione" di frutta o verdura si separa la polpa dal contenuto liquido del vegetale.
Quello che si tiene è il liquido, contenente tutti gli elementi benefici del vegetale: vitamine, minerali ed enzimi.
Il resto è composto di materiale fibroso che, a quanto pare, limita l'assimilazione degli "elementi benefici".
Centrifugando i vari tipi di verdure (da soli o in mix vari), si ottengono bevande che hanno effetti benefici per diverse tipologie di malanni.
Ad esempio il centrifugato di asparagi con succo di pomodoro è ottimo per la depurazione dei reni (da evitare in caso di calcolosi renale).
Il cavolo è utile contro l'ulcera, mentre la rapa depurerebbe il sangue.
Pomodori, anguria e pompelmo hanno invece doti antiossidanti.
Veniamo al sedano. Le caratteristiche benefiche attribuite a quest'ortaggio sono relative a doti diuretiche, antireumatiche, digestive e diuretiche.
Come si fa a ottenere un centrifugato di sedano?
Il metodo più semplice è banalmente, utilizzare una centrifuga per le verdure. Si possono trovare modelli che costano dagli 80 Euro ai 150 Euro.
Si tratta di un elettrodomestico dotato di un motore elettrico da 150-350 W che fa girare molto velocemente una vaschetta costituita, ai lati, da una maglia metallica (acciaio inox) molto fitta.
Introducendo nella vaschetta la verdura precedentemente spezzettata e azionando il motore, per la forza centrifuga i pezzetti di verdura si schiacceranno contro la parete.
La parte fibrosa rimarrà all'interno della vaschetta, mentre la parte liquida colerà al di fuori per poi venire raccolto in un apposito recipiente.
Naturalmente l'elettrodomestico racchiude la vaschetta rotante in un recipiente dotato di coperchio per ovvie ragioni di dispersione del materiale e sicurezza dell'utilizzatore.
Se non si dispone di centrifuga si può provare a centrifugare il sedano nel seguente modo:
1) per mezzo di un tritatutto si riduce in poltiglia il gambo del sedano
2) Si mette la poltiglia di sedano ottenuta in un colino a maglie molto fitte e, con l'aiuto di un cucchiaio, si preme la poltiglia contro la rete del colino spremendo il succo e raccogliendolo all'interno di un recipiente del diametro adatto ad accogliere giustamente il colino.
Certamente è meno comodo che non usare la centrifuga e forse il risultato non è identico, ma è sicuramente più economico, soprattutto se non si usa fare centrifughe di verdure molto frequentemente...
Spesso si usa bere il centrifugato di sedano miscelato ad altri succhi, come ad esempio finocchio e limone, oppure sedano, mela e avocado.
In questi casi si possono introdurre tutti i vegetali spezzettati nella centrifuga, contemporaneamente.
Forse anche per l'alone naturalista di queste preparazioni, indicate spesso in diete volte a perdere peso, dove lo zucchero è bandito.
Hai dubbi o hai domande?
Accedi per commentare