Gli agnolotti sono un primo piatto tipico piemontese: dalla tipica forma quadrata, si preparano con pasta fresca all'uovo ripiena di carne arrosto o stufata.
Gli agnolotti sono una pasta ripiena tipica piemontese di cui esistono numerose varianti che si differenziano per dimensione ed ingredienti.
Dalla caratteristica forma quadrata, gli agnolotti fanno parte della tradizione culinaria del monferrato, in particolare delle province di Asti e Alessandria, anche se vengono preparati in tutta la regione.
La pasta fresca all'uovo viene farcita con un ripieno di carne di vitello o manzo e salsiccia che può essere cucinata arrosto o stufata con l'aggiunta di verza o spinaci.
Una parte del ripieno spesso viene utilizzata frullata come condimento, in alternativa sono molto apprezzate le versioni al ragù, con burro e salvia oppure al vino rosso.
Noi abbiamo optato per un ripieno di stufato di manzo e salsiccia.
Guarda la nostra video ricetta e prepara gli agnolotti insieme a noi!
Prepariamo il ripieno di stufato: tagliamo a pezzetti la carota, il sedano e la cipolla e mettiamoli a soffriggere con un filo d'olio in una pentola [1].
Tagliamo a tocchetti anche la carne e la salsiccia privandola del budello. Uniamo in pentola e facciamo rosolare qualche minuto [2].
Sfumiamo con il vino rosso e lasciamo evaporare, poi aggiungiamo qualche mestolo di brodo vegetale caldo [3].
Mescoliamo e lasciamo cuocere per circa 1 ora e mezzo, aggiungendo altro liquido se occorre.
Tagliamo la verza, aggiungiamola e ultiamo la cottura [4]. Togliamo dal fuoco e teniamo da parte.
Nel frattempo possiamo preparare la pasta fresca: versiamo la farina sul piano di lavoro, allarghiamola al centro e uniamo il sale e le uova [5].
Con le mani iniziamo a mescolare e incorporare la farina, poi impastiamo in modo più energico fino ad ottenere un composto compatto ed elastico.
Formiamo un panetto, avvolgiamolo con la pellicola trasparente e lasciamolo riposare in frigorifero per circa 1 ora. [6]
Preleviamo circa 3/4 della carne preparata, scolandola dal liquido di cottura e frulliamola [7].
Trasferiamola in una ciotola e aggiungiamoci il parmigiano grattugiato, un pizzico di sale e un po' di noce moscata per insaporire [8].
Mescoliamo il tutto e trasferiamo il ripieno in una sac-à-poche.
Riprendiamo la pasta e lavoriamola un pezzetto alla volta.
Infariniamolo leggermente e passiamola nella sfogliatrice più volte [9], fino ad ottenere una sfoglia molto sottile [10].
Ricavate due rettangoli lunghi uguali e spennelliamone uno con un po' d'acqua.
Distribuiamo il ripieno in piccole porzioni, mantenendo sempre la stessa distanza [11].
Sovrapponiamo la seconda sfoglia e premendo con le mani sigilliamo bene i bordi [12].
Con una rotella taglia pasta dentellata, definiamo i bordi e ritagliamo gli agnolotti [13].
A questo punto possiamo congelarli o cuocerli.
Portiamo ad ebollizione una pentola d'acqua (o di brodo) e quando giunge a bollore saliamo e mettiamo a cuocere gli agnolotti per 3-4 minuti [14].
Frulliamo la carne rimanente con il suo liquido di cottura [15].
Scoliamo gli angolotti e condiamoli [16].
Se utilizzate ingredienti freschi, potete congelare sia gli agnolotti che il condimento e utilizzarli al bisogno.
Per prepararli non occorre scongelarli con anticipo: metteteli direttamente a cuocere in acqua bollente, occorreranno solo un paio di minuti in più.
Se preferite potete condirli con un classico ragù o con burro e salvia o con il vino rosso.
Perfetti per un pranzo domenicale o una cena con ospiti.
Gli agnolotti piemontesi sono un piatto sostanzioso che possiamo accompagnare da un secondo leggero.
Esiste più di una teoria sull'origine del nome agnolotto: secondo alcuni deriva da un cuoco Angiolino, detto Angelòt, che per primo li avrebbe preparati.
Altri sostengono che derivi dal termine piemontese anolòt, ovvero lo strumento che serviva per tagliare la pasta ripiena ad anello, forse la forma originale che poi venne modificata successivamente.
Hai provato la ricetta?
Hai dubbi o domande?
Accedi per commentare