La torta al testo è un piatto tipico umbro, noto anche come crescia o ciaccia, ed è una delle ricette più rappresentative della cucina tradizionale dell’Umbria.
Si tratta di una focaccia molto bassa, che non lievita, che viene cotta su un testo, appunto, o piastra molto calda per pochi minuti. Io la preparo spesso d'estate, quando non ho voglia di accendere il forno e ottengo così una specie di piadina da poter farcire a piacere. I miei figli adorano la versione con rucola e prosciutto crudo, e a volte la farciamo anche con prosciutto cotto e formaggio.
L'impasto della torta al testo è molto semplice e puoi realizzarlo con farina, bicarbonato, acqua, sale e olio di oliva. Basterà mischiare tutti gli ingredienti in una ciotola e ottenere così un panetto compatto da stendere. La ricetta originale non prevede lievito ma bicarbonato, che rende la focaccia più leggera e digeribile.
Una volta riposato, infatti, l'impasto sarà pronto per essere steso, cotto e farcito con i tuoi ingredienti preferiti. Così, sarà ideale per un pasto saporito e veloce, un aperitivo, ma anche spuntini e buffet.
Le origini della torta al testo sono antiche, per i contadini rappresentava un pane semplice ed economico, perfetto per la pausa pranzo durante il duro lavoro nei campi.
Esistono varianti regionali della torta al testo: in Toscana esiste una “crescia” simile ma spesso più spessa. In Romagna c’è la piadina, mentre nelle Marche si trova la crescia sfogliata. Ogni versione ha caratteristiche uniche, ma tutte derivano da antiche focacce povere.
Scopri come preparare la torta al testo umbra in casa, con una ricetta facile e veloce da farcire con i tuoi ingredienti preferiti.
Categoria: Antipasti
Versa la farina e il bicarbonato in una terrina capiente [1].
Miscela con una forchetta e aggiungi anche l'acqua [2].
Mescola ancora per iniziare a incorporarla [3],
unisci quindi anche l'olio [4].
Riprendilo, stendilo con il matterello dando una forma circolare di circa 25 cm di diametro [7].
Scalda il testo o la piastra fino a quando non saranno roventi, quindi posiziona il disco di impasto e cuocilo per un paio di minuti, fino a quando non compariranno le classiche bollicine dorate.
A questo punto, giralo e cuoci anche dall'altro lato. Servi la torta al testo tagliata a spicchi, oppure tagliala intera in due dischi e farciscila a piacere [8].
La torta al testo non farcita si conserva in frigo, ben sigillata, per un paio di giorni.
Si può congelare da cotta, ma visto che si prepara in pochissimi minuti, consigliamo di realizzarla al momento.
Rispetta i tempi di riposo indicati, in questo modo l'impasto risulterà meno elastico e facile da stendere. Utilizza una piastra uguale o superiore alle dimensioni della torta al testo, e assicurati che sia ben calda prima di posizionare l'impasto per la cottura.
La torta al testo ha un sapore neutro e si presta bene a moltissimi tipi di farciture o anche ad essere mangiata semplice, in tutta la sua bontà. Può essere farcita con salumi e formaggi umbri, come il prosciutto di Norcia e la caciotta, ma anche con rucola, lattuga, erbette e formaggi e salumi vari.
Sono nomi diversi dello stesso prodotto, usati in varie zone dell’Umbria. In alcune località, "crescia" può indicare anche altre tipologie di focacce, ma in generale tutti e tre i termini si riferiscono alla torta al testo.
Il testo è una piastra circolare in ghisa o terracotta che si scalda sul fuoco o su fornelli. È disponibile nei negozi di utensili da cucina, mercatini umbri, oppure online su e-commerce specializzati.
Sì. Se non hai il testo in ghisa, puoi usare una padella antiaderente dal fondo spesso, una piastra in pietra refrattaria oppure cuocerla in forno su una pietra da pizza ben preriscaldata.
La torta al testo si abbina bene a vini rossi leggeri come un Sangiovese umbro o un Montefalco Rosso. Se preferisci la birra, opta per una artigianale chiara o una ale ambrata, che esaltano il sapore rustico dell’impasto.
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