I capunet sono il classico dei classici della cucina regionale italiana che si ispira alla tradizione del recupero.
Involtini realizzati arrotolando le foglie del cavolo verza, farcite con carne e altri ingredienti come salumi, uova, erbe aromatiche.
Sono proprio questi tipici piatti poveri, a essere giunti fino a noi quasi inalterati. Perché? Non solo per la loro bontà, ma perché sono estremamente pratici nell’economia domestica di una famiglia, anche ai giorni nostri.
Infatti non è insolito che i capunet facciano capolino sulle tavole del Piemonte a seguito delle festività natalizie.
Resi popolari durante i tempi di crisi, sono una parte integrante della tradizione culinaria di questa regione.
Scopriamo insieme come prepararli!
Categoria: Secondi
Prendiamo alcune foglie di verza, devono essere sufficientemente larghe da permettere di contenere il ripieno e non eccessivamente dure. Andiamo a sbollentarle per circa cinque minuti o finché non saranno diventate tenere. Lasciamo raffreddare e procediamo a eliminare la sezione centrale, quella del gambo.
Prendiamo le erbe aromatiche - possiamo comporre a piacere il nostro mix con prezzemolo, salvia, basilico - e le tritiamo andando ad aggiungerle alla carne macinata.
In una ciotola separata sbattiamo l’uovo con il sale ed il pepe, dopodiché aggiungiamo anche quest’ultimo alla carne.
Mescoliamo il tutto aggiungendo le carote precedentemente affettate a julienne, il parmigiano grattugiato e il pangrattato.
Chiudiamo con un filo d’olio, lavorando per bene l’impasto solo con le mani.
Riprendiamo le verze, stendendo le foglie su una teglia ricoperta di carta da forno, tamponandole con un panno in caso fossero ancora umide.
Al centro di ogni foglia mettiamo qualche cucchiaio di ripieno. Richiudiamo a pacchetto la foglia di verza, legando eventualmente con dello spago da cucina.
Versiamo un po’ d’olio su ogni capunet e inforniamo a 180° per circa 1 ora.
In alternativa al prosciutto cotto possiamo usare prosciutto crudo, speck o mortadella.
Se abbiamo in casa della carne avanzata basterà frullarla e utilizzarla al posto della carne già macinata.
Un secondo piatto completo e ricco, per una cena o un pranzo in famiglia.
I capunet sono perfetti se gustati in abbinamento con con un vino rosso tipico delle zone del Piemonte. D’altronde non manca di certo la scelta tra i grandi rossi di questa regione: possiamo optare per un Nebbiolo o un Barbera, che scalderanno la nostra serata assieme a questo piatto molto sostanzioso.
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