Ti sei mai chiesto se sia sicuro assaggiare l’impasto crudo di una torta o della pizza? Ecco a cosa dobbiamo prestare attenzione per non correre rischi.
A chi non è capitato di leccare il cucchiaio o raschiare una ciotola per finire i residui di impasti di torte, biscotti e dolcetti? O di assaggiare un pezzettino di impasto di una pizza, per controllare se la quantità di sale sia giusta? O, ancora meglio, mangiare dei pezzetti di pasta frolla cruda?
Dopo averlo fatto, ti sei mai chiesto se sia sicuro assaggiare l'impasto crudo? In linea teorica, non dovrebbe esserci alcun problema, ma in pratica è meglio fare attenzione.
Alcuni ingredienti crudi, come l'uovo e la farina, infatti, possono contenere batteri nocivi per la salute, che potrebbero causare problemi.
Questi due alimenti, infatti, se non cotti, possono ospitare batteri pericolosi che, se ingeriti, potrebbero causare gravi infezioni alimentari.
Mangiare farina cruda, come quella contenuta nell’impasto non cotto di torte, pizze e focacce, può comportare il rischio di contrarre un batterio pericoloso chiamato Escherichia coli.
Esistono diversi ceppi di questo batterio, e mentre alcuni non sono dannosi e si trovano in alimenti umidi come verdure e carne, esiste una variante che predilige i cibi secchi, come la farina.
Questo ceppo si attiva soprattutto a contatto con l'umidità, e può causare sintomi come diarrea, vomito, crampi addominali e, nei casi più gravi, complicazioni per chi ha già patologie preesistenti.
Uno studio condotto dal Center for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti, pubblicato sul New England Journal of Medicine, ha analizzato una piccola epidemia di Escherichia coli che, tra il 2015 e il 2016, ha coinvolto 56 persone. L’indagine ha rivelato che l’origine dell'infezione era legata al consumo di impasto crudo contaminato da farina.
Anche una piccola quantità di farina contaminata ingerita a crudo può causare intossicazione, mentre il batterio perde la sua capacità infettiva quando esposto alle alte temperature durante la cottura. Ecco perché è importante evitare di mangiare impasti non cotti contenenti farina cruda.
Il rischio legato alle uova crude è ben noto: sono infatti una delle principali fonti di salmonella, un batterio che può provocare infezioni intestinali gravi.
La salmonella può trovarsi sia nel guscio che nel tuorlo dell'uovo, e consumare uova crude espone a un rischio molto elevato di contrarre l'infezione, con sintomi che vanno da diarrea, febbre e crampi addominali, fino a situazioni più gravi che possono richiedere l’ospedalizzazione.
Il guscio delle uova non è sterile e può essere contaminato da agenti patogeni a causa delle modalità con cui le uova vengono deposte.
Per questo motivo, è fondamentale evitare di toccare altri alimenti, in particolare quelli destinati a essere consumati crudi (come pane, frutta o cibi già cotti), subito dopo aver manipolato le uova.
Per prevenire possibili tossinfezioni alimentari, è essenziale lavarsi accuratamente le mani dopo aver manipolato le uova o il loro guscio.
La FDA fornisce alcune linee guida fondamentali per garantire la sicurezza alimentare dei consumatori:
- Evitare di consumare impasti o pastelle crudi.
- Cuocere sempre gli impasti in modo completo, seguendo con attenzione le istruzioni relative ai tempi e alle temperature di cottura riportate sulle confezioni.
- Lavare bene le mani, gli utensili e le superfici dopo aver trattato farina cruda o impasti contenenti uova crude.
- Mantenere separati gli alimenti crudi da quelli già pronti per essere consumati, per prevenire la contaminazione incrociata in cucina.
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