Impara a decifrare il codice sulle uova: una guida chiara per comprendere origine, allevamento e qualità in modo semplice e veloce.
Ogni uovo, per legge, deve presentare sul guscio un codice di classificazione e di tracciamento alfanumerico composto da almeno 11 caratteri le cui cifre hanno un significato ben preciso.
Vediamo come leggere e interpretare correttamente il codice 0IT764FC128 ad esempio.
La prima cifra del codice di classificazione e di trattamento delle uova fresche va da 0 a 3 e indica la tipologia di allevamento di galline presso cui sono prodotte le uova.
Se il codice inizia con lo 0 l'allevamento sarà di tipo biologico con le galline allevate all'aperto e i mangimi assolutamente naturali e a loro volta provenienti da filiere controllate anch'esse di tipo biologico.
Le uova quindi rispecchiano a pieno la filosofia green della produzione di tipo biologico in tutti i loro aspetti.
Se il codice inizia con il numero 1 l'allevamento sarà di tipo a terra e libero. Le galline sono libere di razzolare all'aperto in determinati momenti della giornata e deporranno le uova nei loro nidi o pagliericci.
La differenza rispetto l'allevamento biologico è che non c'è la filiera controllata per cui si possono usare mangimi semplici e nel caso anche chimici.
Se il codice inizia con il numero 2 avremo un allevamento sempre all'aperto ma di tipo a terra dove le galline razzolano dentro appositi recinti e depongono le uova a terra, su lettiere o nei nidi. Anche il questo caso la tipologia di mangime non appartiene alla filiera del biologici.
Per ultimo se il codice di tracciamento inizia con il numero 3 avremo un allevamento in gabbia o batteria dove le galline non hanno possibilità di movimento e le uova sono deposte direttamente sul fondo delle gabbie. Riguardo i mangimi utilizzati si tratta di tipologie tradizionali e nel caso anche chimici.
Dopo la prima cifra del nostro codice di classificazione e di trattamento delle uova fresche appaiono due lettere identificative della nazione di appartenenza dell'allevamento che, nel caso dell'Italia, saranno IT, seguono poi cifre numeriche che rappresentano il codice istat identificativo del comune di appartenenza dell'allevamento e la sigla della provincia.
Un esempio può essere IT764FC, ovvero un allevamento italiano situato nel comune di Verghereto in provincia di Forlì Cesena.
Dopo la sigla della provincia sono presenti delle cifre che rappresentano il codice identificativo dell'allevamento, un codice univoco e di tracciamento che permette di risalire all'allevamento di provenienza delle uova e necessario in caso di problemi di tipo sanitario come ad esempio le contaminazioni da salmonella.
Ricapitolando con un esempio, se sul nostro uovo troviamo il seguente codice 0IT764FC128 vuol dire che proviene da un allevamento biologico italiano del comune di Verghereto in provincia di Forlì Cesena, in Emilia Romagna e il codice identificativo dell'allevamento è 128.
Oltre che le informazioni stampate sul guscio, per saper scegliere le uova è necessario valutare alcuni dati come la data di scadenza, generalmente stampata anch'essa sul guscio, le informazioni relative all'azienda produttrice e la categoria contrassegnata dalla lettera A per la grande distribuzione e B per le uova destinate all'industria alimentare.
Esiste inoltre una classificazione per grandezza e peso composta da quattro classi:
- uova piccole contrassegnate dalla lettera S che presentano un peso inferiore ai 53 g
- uova medie contrassegnate dalla lettera M che hanno un peso compreso tra i 53 e i 63 g
- uova grandi contrassegnate dalla lettera L con un preso compreso tra i 63 e i 73 g
- uova grandissime contrassegnate dalle lettere XL dal peso superiore ai 73 g
Hai dubbi o hai domande?
Accedi per commentare