Minestre e zuppe pronte del supermercato, cosa contengono davvero? Ecco come sceglierle

Le zuppe pronte rappresentano un'ottima opzione per un pasto caldo e veloce: ma ti sei mai chiesto cosa contengano davvero e come sceglierle?

Le zuppe pronte che troviamo in tutti i supermercati rappresentano un'ottima opzione per un pasto caldo e veloce quando si è di fretta, o un'alternativa da portare in ufficio.

Tuttavia, sebbene contengano verdure o legumi, è sempre consigliabile leggere le etichette, per fare una scelta consapevole. 

Alcune zuppe pronte, infatti, potrebbero contenere troppo sale, zucchero o coloranti.

Vediamo insieme a cosa prestare attenzione.

Innanzittutto conviene fare una distinzione tra i vari tipi di zuppe presenti in commercio. In sostanza, ne esistono 3 tipi.

Zuppe fresche da bancofrigo

Vantaggi: Sono semplici e veloci da preparare, basta riscaldarli per circa 3 minuti nel microonde o in pentola. Inoltre, sono pratici da trasportare.
Svantaggi: Hanno una durata di conservazione relativamente breve (da 10 a 30 giorni) e devono essere tenuti in frigorifero. Se non consumati tutti, vanno mangiati entro 2-3 giorni. Inoltre, tendono ad essere più costosi.

Zuppe surgelate

Vantaggi: Sono pratici da avere sempre disponibili nel congelatore, hanno una lunga durata di conservazione e conservano bene le vitamine.
Svantaggi: Sebbene siano veloci da preparare, generalmente richiedono più tempo e un po' di organizzazione in più rispetto alle versioni in brik o vaschetta. Inoltre, di solito non è possibile cucinare solo una parte del prodotto, poiché il minestrone è confezionato in blocchi.

Zuppe da scaffale (a temperatura ambiente)

Vantaggi: Possono essere conservati a temperatura ambiente e hanno una lunga durata di scadenza. È possibile utilizzarli parzialmente, richiudendo la confezione e conservandola in frigorifero. Sono anche più economici.
Svantaggi: Rispetto ad altri prodotti, perdono una maggiore quantità di vitamine, poiché per garantirne la lunga conservazione a temperatura ambiente subiscono un trattamento termico ad alta temperatura (oltre i 130°C), che ne compromette le proprietà nutrizionali.

Per chi è indeciso tra zuppe fresche e surgelate, le ultime sono generalmente migliori dal punto di vista nutrizionale, purché vengano conservate e trattate correttamente.

Tuttavia, molte persone optano per le zuppe già pronte per la loro praticità. È importante trovare un equilibrio: non è consigliabile consumarle ogni giorno, ma ogni tanto sono una buona soluzione per un pasto rapido.

Cosa considerare quando si sceglie una zuppa pronta?

Ovviamente, il consiglio è sempre quello di leggere le etichette, per capire cosa contengano davvero.

Per una una scelta consapevole, le zuppe pronte non dovrebbero contenere:

Conservanti: la maggior parte delle zuppe moderne non ne contiene, grazie al trattamento termico.
- Coloranti: verificare che non siano presenti, anche se sono poco usati.
- Esaltatori di sapidità: preferire zuppe naturali, senza glutammato o estratto di lievito, per evitare un consumo eccessivo di sale e per non alterare troppo il sapore.
- Sale: scegliere zuppe con basso contenuto di sale (meno di 3g per porzione), per evitare un eccessivo apporto di sodio.
- Grassi saturi: preferire quelle con basso contenuto di grassi saturi, per un pasto più sano.

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