Quali sono i cibi che non vanno tenuti in frigo per non intaccarne proprietà e nutrienti? Scopriamolo nel nostro speciale e cerchiamo di capirne il motivo.
Tendiamo a considerare la conservazione in frigo la panacea di tutti i mali e la soluzione smart per prolungare la vita di tutti i cibi. In realtà molto spesso mettiamo al fresco alimenti e prodotti che si conserverebbero di gran lunga meglio a temperatuta ambiente, evitando così di perdere proprietà organolettiche e nutritive.
Occorre infatti tenere presente che ogni ingrediente è diverso e non tutti possono assicurare dei benefici se esposti alle basse temperature. I cibi che non vanno tenuti in frigo rischiano di perdere le loro caratteristiche nutrizionali se vengono conservati in modo non idoneo.
Anche basarsi su come vengono proposti e conservati i prodotti al supermercato non è esattamente una regola di vita! E' questo il caso dei pomodori.
Vediamo allora insieme quali alimenti è meglio non tenere in frigo!
Il freddo è un ottimo alleato per la loro conservazione ma allo stesso tempo va ad ostacolare il processo di maturazione fino a renderli eccessivamente morbidi e poco croccanti.
Non solo, se conservati a lungo in frigo, i pomodori tendono anche a perdere il loro sapore. Questo accade per qualsiasi tipologia di pomodoro, quindi è preferibile tenerli fuori dal frigo per evitare di intaccarne le proprietà.
La bassa temperatura del frigorifero non è di aiuto per il basilico poiché tende a farlo appassire velocemente. Non solo, in pochi giorni il suo profumo viene del tutto ridotto.
La conservazione del basilico può avvenire esattamente come quella di un fiore, inserendolo all'interno di un vaso contenente acqua fresca.
Il segreto per mantenere le patate in uno stato ottimale è quello di conservarle in un luogo asciutto e al buio, lontano da fonti di luce e di calore, possibilmente avvolte all'interno di una carta in grado di assorbire l'umidità.
Se conservate in frigorifero invece, le patate tendono a marcire rapidamente.
Il freddo stimola il processo di germogliazione dell'aglio, rendendolo particolarmente molle. Le cipolle, se collocate in frigo, possono invece marcire in breve tempo.
In genere l'avocado si trova acerbo nei supermercati, pertanto conservarlo in frigorifero ostacolerebbe il processo di maturazione rendendolo scuro e poco consistente.
Per favorirne la maturazione si consiglia di tenerlo fuori dal frigo e possibimente vicino ad una mela.
Esattamente come l'avocado, se esposte a basse temperature, le banane tendono a diventare scure ma non maturano.
Il modo migliore per conservarle è tenerle fuori dal frigo all'interno di un cestino per la frutta.
Il pane in frigorifero tende a diventare secco e meno saporito: meglio piuttosto congelarlo!
Per evitare di rovinarlo è consigliabile conservarlo all'interno di un sacchetto ben sigillato assicurandosi che non prenda aria e rivolgendo la parte tagliata verso il basso.
Le basse temperature possono intaccare le proprietà organolettiche dell'olio rendendolo scuro ed opaco.
Tenetelo invece all'interno di una bottiglia scura lontano da fonti di luce e umidità. In questo modo si evita il rischio di ossidazione.
Alcune leggende metropolitane affermavano che il caffè si conserva meglio in frigorifero. In realtà è un grosso errore: questo ingrediente non va tenuto assolutamente in frigo poiché il freddo e l'umidità intaccano il suo sapore e possono alterarne il gusto.
Il miele è un ingrediente immancabile delle nostre tavole: per tutelare tutte le sue proprietà è bene conservarlo a temperatura ambiente al buio all'interno di una dispensa. Infatti, anche se si tratta di un alimento a lunga conservazione, se esposto alla luce, all'umidità e a temperature non idonee potrebbe rovinarsi facilmente.
Le basse temperature dei frigorifero non prolungano affatto la conservazione del miele, al contrario tendono a farlo cristallizzare favorendo lo stato ossidativo.
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