Scopri su Ricetta.it come pulire correttamente il piano cottura tradizionale e quello a induzione!
Il piano cottura e gli ugelli sono soggetti col tempo ad annerimento: si sporcano e incrostano diventando sgradevoli alla vista. Il processo è assolutamente naturale ed accade con la frequenza di utilizzo.
Per portarli al loro antico splendore, possiamo farci aiutare da detersivi o da ingredienti naturali come l'aceto di vino bianco o bicarbonato.
Economici, versatili, ed ecologici, sono ottimi alleati per la pulizia efficace della nostra casa.
Se vogliamo rimuovere uno sporco fresco, appena caduto, basterà utilizzare del detersivo per piatti.
Se abbiamo a che fare con macchie più difficili e incrostate, versiamo su queste acqua e detersivo o acqua e bicarbonato, lasciando agire per 15 minuti prima di risciacquare.
Per lucidarlo, basterà poi passare un panno imbevuto di acqua e aceto.
- In un tegame non eccessivamente piccolo portiamo a bollore una miscela composta da 1 bicchiere d'acqua e 3 di aceto di vino bianco.
- Immergiamo delicatamente uno alla volta le singole parti del piano cottura, continuando la bollitura per circa 4 minuti.
- Al termine, preleviamo i pezzi e poggiamoli delicatamente su un panno da cucina pulito. Asciughiamoli immediatamente per evitare che arrugginiscano. Non sarà necessario neppure sfregare con la retina.
- Qualora lo sporco dovesse essere troppo ostinato, basterà passare appena la paglietta sulla superficie.
Il trattamento ci restituirà coperchi ed ugelli del piano cottura a gas perfettamente liberi da incrostazioni di grasso, lucidi e puliti, senza macchie oppure aloni. La stessa miscela potremmo impiegarla per detergere e disinfettare anche i mestoli di legno.
Le griglie sono molto più facili da pulire: basterà metterli in ammollo in acqua calda e aceto bianco per almeno un'ora. Trascorso il tempo, basterà strofinarle con una spugnetta metallica, risciacquare e poi asciugare.
E se il nostro piano cottura dovesse essere ad induzione?
In genere, le operazioni di pulizia non richiedono attenzioni particolari, in quanto si configura come una superficie in vetroceramica liscia, uniforme, senza tasti o fessure.
Inoltre, non diventando particolarmente rovente, gli schizzi delle preparazioni o gli eventuali traboccamenti non si carbonizzano né si attaccano al piano.
Tuttavia, è importante pulirlo adeguatamente e con cautela, utilizzando le dovute accortezze, per evitare di rovinarlo.
Come pulire polvere o schizzi non grassi: per rimuovere la polvere o gli schizzi non grassi, passiamo semplicemente un panno morbido (meglio se in microfibra) umido.
Come pulire macchie di olio o grasso: per macchie di olio o grasso, invece, versiamo qualche goccia di detersivo per i piatti sul panno, puliamo la superficie ad induzione e poi risciacquiamo abbondantemente.
Per una pulizia più approfondita, realizziamo in casa una miscela di aceto di vino bianco e succo di limone (o solo aceto). Completiamo il trattamento passando sulla superficie un panno in microfibra asciutto. Attenzione a non utilizzare spugnette abrasive perché potremmo rovinare irrimediabilmente il piano cottura ad induzione.
Qualora volessimo utilizzare un prodotto specifico, verifichiamo sempre che sia adatto alle superfici in vetroceramica. Per mantenere il piano cottura intatto nel tempo, evitiamo di trascinare le pentole mentre le spostiamo dalle piastre.
Inoltre, contro gli antiestetici graffi, puliamo il fondo esterno delle padelle con della carta da cucina per rimuovere i residui oppure i granelli di sporco e polvere.
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