Per preparare il riso per il sushi è necessario scegliere la giusta varietà di riso e cuocerlo correttamente, oltre ad aggiungere il tipico condimento
Voglia di un riso dai sapori orientali?
Quella nota di agrodolce che solo la cucina asiatica ti sa dare?
Non occorre andare al ristorante, anche tu puoi preparare un ottimo riso per sushi nella tua cucina.
Il procedimento è molto semplice e ti questa breve guida ti spiegheremo passo passo come preparare questo piatto ricco di gusto e diverso dal solito.
Anticamente in Giappone il riso veniva usato nel processo di conservazione del pesce, che veniva posto a fermentare tra strati di riso bagnato con aceto di riso. In questo modo gli alimenti si conservavano per lungo tempo.
Oggi il sushi si è trasformato in un cibo raffinato e le nostre città si sono riempite di ristoranti giapponesi in cui assaggiare questa specialità.
Ma prepararlo in casa non è difficile.
Essenziale, però, è avere gli ingredienti giusti: l'aceto di riso (sushizu) da usare come condimento e soprattutto il riso per sushi, detto anche Kome, caratterizzato da chicchi tondi e piccoli.
Che tipo di riso usare qui da noi per preparare al meglio un riso sushi?
Se riesci a trovare sulla confezione l'indicazione Kome o Japonica il gioco è fatto, a prescindere che la marca sia giapponese o italiana.
Ma non è così facile, se non si va proprio in un negozio specializzato.
Se non riesci a rintracciare del riso con queste diciture, si possono avere buoni risultati anche con del semplice riso comune. Le tipologie di riso comune più indicate sono Selenio, Ticinese, Balilla, Originario e Rubino, che si distinguono proprio per un riso che in cottura diventa glutinoso, quindi ideale per il nostro scopo.
Invece, non si prestano a realizzare il nostro piatto le varietà di riso fino o superfino.
- 500 g di riso per sushi
- 600 ml di acqua
- 80 ml di aceto di riso
- 40 g di zucchero
- un pizzico di sale
- alga kombu (facoltativo)
Per prima cosa è bene sciacquare il riso nel lavandino con l'acqua corrente, al fine di eliminare l'amido.
Lava bene i chicchi fino a quando l'acqua risulterà trasparente.
Dopo aver lasciato scolare, metti il riso in una pentola d'acqua, in modo che sia completamente coperto.
Porta l'acqua a ebollizione e cuoci il riso senza scoperchiare né mescolare.
In circa 15 minuti a fiamma bassa, i chicchi assorbiranno lentamente l'acqua fino a cuocersi.
Spegni il fuoco e lascia riposare il riso per altri dieci minuti nella pentola senza aprirla.
E l'alga kombu?
Non è fondamentale ma se dovessi disporre in casa anche della famosa alga kombu, allora puoi aggiungerla nell'acqua del riso e cuocere tutto insieme, per aromatizzare il riso.
Mentre il riso cuoce, puoi preparare il condimento.
In un pentolino versa l'aceto di riso e, facendolo cuocere a fuoco lento, aggiungi il sale e lo zucchero.
Mescola finché gli ingredienti risultino caldi e ben amalgamati.
Ora versa il liquido in una ciotola, preferibilmente in legno o tutt'al più in ceramica.
Questo perché l'estetica vuole la sua parte, ma anche perché i sapori si legano bene a dei materiali "eletti" e non c'è niente come la cucina cinese che è attenta a questo tipo di cose!
Versa il riso in un piatto, attendi che si raffreddi e coprilo con un panno umido.
Puoi anche comprimerlo leggermente.
In questo modo potrai consumare il riso anche a distanza di qualche ora senza rischiare che si secchi.
Puoi conservarlo per un giorno, non di più, ed è meglio non riporlo in frigorifero.
Il riso è un piatto semplice, ma genuino e ricco di sostanze nutritive "buone", consigliato in molte diete e di facile abbinamento. Un jolly ideale, da avere sempre in dispensa.
In più, accompagnato da una ciotolina di legno con il condimento all'aceto di riso, ti sentirai praticamente in una izakaya giapponese!
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