La piada dei morti è una focaccia semi dolce tipica della tradizione romagnola, preparata solitamente in occasione della festa di Ognissanti e dei defunti.
In generale, in tutto il periodo di ottobre e novembre è possibile gustarla. La piada dei morti si presenta come una focaccia morbida fuori e fragrante e dorata all'esterno, guarnita con tanta frutta secca e una crosticina dolce a copertura.
Tipica delle zone della provincia di Rimini, la piada dei morti ha un'origine incerta, anche se la teoria più diffusa è che si tratti di una ricetta nata durante i tempi della dominazione celtica.
Prepararla in casa è semplice: bastano pochi ingredienti genuini come farina, latte, lievito, olio e zucchero, per ottenere un impasto morbido e profumato che sprigiona tutto il sapore della Romagna contadina e delle sue tradizioni.
Inizio in una ciotola capiente verso tutti gli ingredienti e impasto con energia finché ottengo un panetto omogeneo, morbido ma non appiccicoso. Formo una palla, la adagio in una ciotola infarinata e lascio lievitare 2–3 ore, finché raddoppia. Trasferisco l’impasto nella teglia e stendo con le dita.
In superficie distribuisco la frutta secca e la premo leggermente perché aderisca. In una ciotolina mescolo tuorlo, latte e zucchero, spennello la focaccia e inforno per il tempo indicato nella ricetta.
Sforno, lascio intiepidire, poi taglio a fette: ogni morso racconta la Romagna contadina, una ricetta antica ideale per colazioni e merende autunnali, da abbinare a mosto o vino dolce.
Categoria: Dolci
In una ciotola capiente versa la farina, aggiungi lo zucchero, l'uovo, l'olio di oliva, il lievito sbriciolato e il latte [1].
Impasta energicamente il tutto, a mano o in planetaria, fino a ottenere un panetto omogeneo, morbido ma non troppo appiccicoso [2].
Forma una palla e sistemala in una ciotola infarinata [3].
Fai lievitare per almeno 2-3 ore o fino al raddoppio di volume [4].
Riprendi l'impasto e trasferiscilo delicatamente in una teglia bassa di 22 cm di diametro foderata con carta da forno. Stendi l'impasto con le dita [5].
Aggiungi sulla superficie tutta la frutta secca, affossandola leggermente con le mani [6].
La piada dei morti si conserva per 3-4 giorni a temperatura ambiente. Potrebbe perdere di fragranza, in quel caso basterà scaldarla per qualche istante per farla tornare morbida e golosa.
Si può anche congelare, intera o a fette.
La piada dei morti richiede qualche ora di lievitazione che servirà a donare sofficità e fragranza all'impasto. Una volta decorata con la frutta secca e spennellata con tuorlo, latte e zucchero non ti resterà che infornarla e cuocerla fino a renderla molto dorata in superficie.
La ricetta tradizionale riminese della piada dei morti prevede l'aggiunta del mosto d'uva all'impasto, che però non è sempre di facile reperibilità. Una volta sfornata, la piada dei morti può essere ulteriormente arricchita e lucidata con del miele liquido. La frutta secca in superficie può variare a seconda della disponibilità, anche se tradizionalmente si utilizzano noci, mandorle, pinoli e uvetta.
L’impasto della piada dei morti deve risultare morbido ma non appiccicoso.
Serve una lievitazione di almeno 2–3 ore, o comunque fino al raddoppio del volume. Se in casa fa freddo, puoi far lievitare nel forno spento con la luce accesa.
Tradizionalmente si usa vino bianco o mosto, ma anche un vino rosso dolce darà un profumo intenso e rustico, tipico delle versioni più antiche romagnole.
Certamente! Oltre a noci, mandorle, pinoli e uvetta, puoi aggiungere nocciole, fichi secchi o canditi. L’importante è non esagerare, per mantenere l’equilibrio tra impasto e frutta secca.
La piada dei morti è pronta quando la superficie è dorata e la frutta secca leggermente tostata. Se vuoi essere sicuro, inserisci uno stecchino al centro: deve uscire asciutto.
La piada dei morti è ideale in ogni momento della giornata, magari per una pausa golosa in accompagnamento a una tazza di tè fumante.
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