Nel 2024 Esselunga e Pam Panorama inaugureranno nuovi supermercati senza casse: l’obiettivo di questi supermercati high tech è rendere la spesa più veloce.
Supermercati senza casse: nuovi centri saranno aperti a Milano nel 2024.
L’obiettivo di questi supermercati high tech è rendere la spesa più veloce: sarà sufficiente scegliere dei prodotti e metterli in borsa, perché sulla merce in vendita vengono applicati dei sensori.
Esselunga e Pam Panorama hanno annunciato l'apertura di nuovi punti vendita senza casse. Questo segue l'inaugurazione, avvenuta a ottobre, del primo supermercato completamente automatizzato a Verona, il Tuday Conad.
Lo scopo di questi supermercati senza casse è quello di velocizzare il processo di spesa: i clienti potranno semplicemente prendere i prodotti e metterli nella loro borsa. Gli acquisti saranno monitorati attraverso l'uso di sensori. I pagamenti saranno 100% digitali: carte, wallet digitali degli smartphone. Un QR code generato dalla app permetterà alla clientela di uscire senza attese e ricevere lo scontrino virtuale.
L'apertura del negozio Esselunga è prevista nel Mind-Village, il quartiere che ha ospitato l'Expo nel 2015.
L'inaugurazione è attesa nei prossimi mesi, con un supermercato di circa 200 metri quadrati. Al contrario, Pam non ha ancora selezionato una sede specifica per il suo nuovo punto vendita.
Al termine della spesa, il cliente può vedere gli articoli acquistati su un totem e procedere al pagamento tramite la scansione di un QR code.
Il monitoraggio dei clienti avviene attraverso la computer vision, e ciascuno scaffale è dotato di sensori che rilevano variazioni di peso. Questo tipo di esperienza di acquisto è comunemente descritta come 'frictionless', ovvero senza ostacoli o interruzioni.
In tutto il mondo sono già stati realizzati esperimenti simili. Il pioniere in questo campo è stato un negozio Amazon negli Stati Uniti, il primo in assoluto a eliminare le casse.
Poco tempo dopo, Tesco a Londra ha seguito l'esempio, aprendo anche loro un negozio senza casse
Queste strutture, sebbene possano aumentare la velocità della spesa, portano con sé alcune questioni critiche.
Tra le preoccupazioni principali vi è il potenziale impatto sui posti di lavoro dei cassieri, che potrebbero subire una riduzione significativa. Inoltre, vi sono preoccupazioni riguardanti l'uso del riconoscimento facciale e il monitoraggio dei clienti
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