Corea del Sud: stop al commercio di carne di cane

In Corea del Sud è vietato la produzione, la macellazione, la distribuzione e la vendita di carne di cane. Non è illegale, però, il consumo di tale carne.

Il parlamento sudcoreano ha approvato una legge che proibisce la produzione, la macellazione, la distribuzione e la vendita di carne di cane, senza però criminalizzare il suo consumo.

Sebbene la carne di cane sia stata una tradizione in Corea del Sud, la legge mira a porre fine al commercio organizzato di questo prodotto.

La nuova legge: cosa prevede

La legge sarà attiva dal 2027, con sanzioni severe per i trasgressori, tra cui fino a tre anni di carcere o una multa di circa 19.000 euro. Il consumo di carne di cane è notevolmente diminuito negli ultimi decenni, in particolare tra i giovani coreani che vedono i cani più come animali domestici che come fonte di cibo.

Nonostante la diminuzione del consumo, esistono ancora circa 1.150 strutture in Corea del Sud dedicate all'allevamento di cani per il consumo umano e 1.600 ristoranti che offrono piatti a base di questa carne, generalmente servita come stufato per ammorbidirla.

La nuova legislazione non è stata accolta positivamente da tutti.

I commercianti del settore hanno organizzato manifestazioni a novembre per protestare contro il divieto. JungAh Chae, attivista e direttrice esecutiva della sezione sudcoreana della Humane Society International, ha espresso soddisfazione per la decisione, affermando che la maggior parte dei cittadini coreani rifiuta di mangiare carne di cane e auspica che questa pratica diventi parte del passato. I politici, secondo lei, hanno preso una decisione decisa in questa direzione.

Consumo di carne di cane: le origini

La storia del consumo di carne di cane affonda le radici nell'antichità coreana.

Rinvenimenti archeologici, come alcune ossa di canide scoperte in un sito neolitico a Changnyeong, nella provincia del Gyeongsang Meridionale, ne sono una testimonianza.

Inoltre, un affresco murario del IV secolo d.C. situato nel complesso funerario di Goguryeo, nella provincia dello Hwanghae Meridionale e riconosciuto come patrimonio mondiale dell'UNESCO, rappresenta un cane macellato, indicando la presenza di questa pratica in epoche remote.

Nel 1816, Jeong Hak-yu, figlio del rinomato politico e studioso della dinastia Choson Jeong Yak-yong, scrisse un poema intitolato "Nongawollyeonga", che fornisce un vivido racconto delle attività mensili delle famiglie contadine. La sezione relativa al mese di agosto descrive una donna sposata che, durante una visita ai genitori, porta carne di cane bollita, torte di riso e vino di riso, evidenziando la popolarità di questo alimento in quel periodo.

Infine, nel libro "Dongguk Sesigi", scritto dallo studioso Hong Suk Mo nel 1849, si trova una ricetta del piatto Bosintang, che include tra gli ingredienti carne di cane bollita e cipolla verde, ulteriore conferma della presenza storica del consumo di carne di cane nella cultura coreana.

Bositang: la ricetta con carne di cane

Il Bosintang è un tradizionale piatto coreano, noto per includere carne di cane come ingrediente principale.

Questa zuppa è famosa in Corea, dove si crede che possa incrementare la virilità.

La preparazione del Bosintang prevede la cottura della carne di cane insieme a diverse verdure, quali cipolle verdi e foglie di perilla, e l'aggiunta di erbe e spezie come il doenjang, il gochujang e polvere di semi di perilla. 

Considerato uno dei piatti più comuni in Corea a base di carne di cane, il Bosintang ha una storia radicata nella cultura coreana. Tuttavia, negli ultimi anni, questo piatto ha suscitato controversie sia in Corea sia a livello internazionale.

Le critiche riguardano principalmente le preoccupazioni per i diritti degli animali e per gli standard igienico-sanitari.

Dove si mangia carne di cane?

Fino alla prima metà del ventesimo secolo, la carne di cane era comunemente macellata e consumata in diversi paesi occidentali come la Germania, la Francia, il Belgio e gli Stati Uniti.

Tuttavia, oggi questa pratica è prevalentemente associata a vari paesi in Africa e Asia, benché esistano alcune eccezioni.

Ad esempio, il Canada, uno dei più grandi paesi occidentali, non ha leggi che vietino l’allevamento, la macellazione o il consumo di carne di cane. In Russia, non esistono leggi specifiche che proibiscano il consumo di carne di cane, mentre in nazioni come Australia, Austria, Francia, Germania e Regno Unito, sono vietate la vendita e la macellazione, ma non il consumo.

Al contrario, mangiare carne di cane è perfettamente legale in paesi come il Ruanda, la Nigeria e la Namibia, così come in Vietnam, Indonesia, nello stato indiano del Nagaland e in Cina.

Queste differenze legislative riflettono la varietà di tradizioni culturali e atteggiamenti nei confronti del consumo di carne di cane nel mondo.

Corea del Nord: quando Kim Jong Un disse: «Mangiate carne di cane, è la più nutriente»

Era il 2016 quando il Governo della Corea del Nord lanciò una campagna mediatica che incoraggiava il consumo di carne di cane come strategia per affrontare la carenza alimentare nel paese.

La carne di cane era presentata come una fonte nutrizionale ricca di vitamine, superiore a quella di pollo, manzo o maiale. 

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