Come pulire le alici fresche alla perfezione: vediamo insieme le differenze tra alici e acciughe, come sfilettarle correttamente e come cucinarle.
Alici o acciughe, che differenze ci sono? E come pulirle per ottenere dei filetti senza romperle?
Queste sono solo alcune domande che in tanti si pongono in merito a questo tipo di pesce e che spesso crea parecchia confusione.
Quello che di certo sappiamo è che si tratta di un pesce presente nel nostro mar Mediterraneo e che si presta bene alla preparazione di tantissime ricette.
Ma partiamo facendo un po' di chiarezza su quelle che sono le differenze tra alici e acciughe.
Alici e acciughe appartengono alla famiglia delle Engraulidi, hanno un aspetto affusolato, dimensioni piccole e sottili. Anche il colore è caratteristico e si riconosce per i fianchi color argento e il dorso bluastro.
L'unica differenza risiede nel metodo di lavorazione: se il pesce viene marinato si usa solitamente l'espressione alici marinate, mentre se viene messo sotto sale, si usa il termine acciughe sotto sale.
Differenza sostanziali andrebbero ricercate tra alici e sardine.
In questo caso, infatti, si tratta di due pesci diversi, appartenenti a famiglie diverse. É facile riconoscere una sardina da un'alice non solo per le sue dimensioni, molto maggiori, quanto per il suo aspetto.
La sardina, infatti, ha il muso con la mascella inferiore più pronunciata rispetto a quella superiore, mentre l'alice ha il muso appuntito con la mascella superiore più lunga.
Come prima cosa occorre eliminare la testa del pesce, afferrandola con due dita e facendo una leggera pressione all'altezza delle branchie.
Dopodiché si tira leggermente e si nota che insieme alla testa vengono via anche le interiora del pesce.
Ora non resta che far scivolare il pollice lungo la lisca partendo dalla parte più alta fino ad arrivare alla coda. Qui non si deve far altro che ruotare leggermente la lisca in modo che si rompa senza però staccare la coda.
Se invece la ricetta non prevede la presenza della coda, basta staccarla tirandola leggermente.
I filetti di alici/acciughe così ottenuti, andranno lavati sotto l'acqua corrente e poi tamponati con della carta assorbente.
Ora non resta che utilizzarli nel modo che si preferisce, oppure riporli in un sacchetto e congelarli.
Nel caso in cui la ricetta prevede l'uso delle alici intere, occorre semplicemente esercitare una leggera pressione con un dito sulla pancia del pesce ed eliminare le interiora, per poi lavarle ed asciugarle delicatamente.
Dopo averle marinate per dodici ore, potrete servirle come antipasto accompagnate da insalate di polipo con abbondante prezzemolo fresco.
Oppure potete immergerle in olio e aglio e usarle come contorno per una cena veloce.
Un classico intramontabile sono le alici fritte, preparate seguendo la nostra ricetta o le alici al forno, più leggere ma ugualmente gustose.
Facili, veloci e soprattutto molto gustosi sono i tortini di alici, preparati con una deliziosa gratinatura esterna e un cuore di patate e acciughe.
L'alice sotto sale si presta molto per antipasti tipo pomodorini ripieni, come condimento per fare la bruschetta, sfrigolata nell'olio per insaporire verdure e uova al tegamino.
Le più piccole si lavano e si passano nella pastella per poi friggerle senza togliere nulla, si consumano intere.
Lavate, sfilettate e frullate con la ricotta diventano un goloso ripieno per i vol au vent.
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